C.Castello.Pro-Loco Garavelle, una petizione per chiedere la messa in sicurezza del rione.

650 firme per chiedere al sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini che la circolazione viaria nel rione Casella-Garavelle sia gestita in modo diverso. 650 firme per chiedere in sostanza una sicurezza maggiore nell’area in questione, teatro troppe volte, di incidenti, alcuni dei quali purtroppo, mortali. Da ieri una petizione, promossa dal presidente della Pro-Loco Paolo Emidi, è sul tavolo del primo cittadino che, ascoltate le ragioni di Emidi, ha dato la propria parola per l’attivazione, nell’immediato, di un gruppo di tecnici comunali che dovranno rilevare la situazione esistente e pensare poi agli interventi più adeguati a risolvere i problemi lamentati. Il sindaco si è quindi impegnato a riconvocare i rappresentanti della Pro-Loco entro due settimane prevedendo entro la fine dell’anno un’assemblea pubblica per un riscontro della situazione realmente esistente, cui saranno chiamati a partecipare anche i residenti. I problemi lamentati? Innanzitutto la messa in sicurezza delle strade, con la modifica della curva all’incrocio tra via Rosselli e via della Val D’Ossola, una manutenzione costante del tratto compreso tra via San Faustino e via Rosselli da un lato e via Pierangeli dall’altro, un intervento per la messa in sicurezza della statale Tiberina Tre Bis da via Roma fino a Villa Caravelle, mediante l’installazione di un rilevatore di velocità, il rifacimento del manto di via Risorgimento, via Nievo e via traverse, il rinsaldamento del muro di contenimento della strada che conduce al convento degli Zoccolanti, reso parzialmente inaccessibile da una frana. Ma anche la previsione di spazi e strutture da destinate ad attività sociali che mancano completamente nei due rioni in questione, la messa in sicurezza della strada che conduce alla frazione della Baucca, il ripristino dei collegamenti autobus e la riqualificazione dell’area adiacente alla ex stazione di carburante che esisteva nella zona di Caravelle.