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C.Castello. Visita alla Fondazione Albizzini dell'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti

C.Castello. L'Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia ha fatto visita alla Fondazione Albizzini Collezione Burri. Stamane e' stato ricevuto dal presidente Bruno Cora'.
In un clima di grande cordialità e amicizia Saqer Nasser Ahmed Abdullah Alraisi, Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, è giunto a Città di Castello in visita alla Fondazione Burri. A Palazzo Albizzini Sua Eccellenza ha seguito con moltissimo interesse e grande curiosità le spiegazioni del Presidente Corà che ha illustrato aspetti artistici, ma anche umani dell’opera del Maestro. Dopo la visita, alla presenza delle autorità civili e militari e del CdA della Fondazione Burri, nella sala dei Cellotex, hanno rivolto un saluto di benvenuto il Sindaco Bacchetta, l’Assessore alla Cultura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, il Presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti e il Prorettore dell’Università degli Studi di Perugia Fabrizio Figorilli. L’Assessore Cecchini ha rimarcato i profondi legami con gli Emirati Arabi Uniti relativamente alla sfera commerciale e culturale della Regione Umbria. Particolarmente significativa anche la proposta del Prorettore relativa alla istituzione di un Master di alta specializzazione sull’Arte contemporanea, gestito in collaborazione con la Fondazione Burri. Hanno poi preso la parola il Sindaco Bacchetta e il Presidente Corà (riproponiamo integralmente i loro interventi). Sua Eccellenza l’Ambasciatore, dopo i ringraziamenti alle Istituzioni, alla Fondazione e all’Università di Perugia, si è dimostrato “molto lieto per l’accoglienza ricevuta da questa splendida città e dai suoi abitanti di cui mi ha colpito il particolare calore. Siamo in una sede museale prestigiosa, luogo per me di forte ispirazione. Sono eccellenti le relazioni tra i nostri due Paesi. Gli Emirati Arabi Uniti credono moltissimo nell’importanza della cultura e hanno dedicato un’intera isola quale prestigiosa sede di Musei internazionali come il Guggenheim e il Louvre. L’Italia ha uno spazio particolare nel cuore degli Emiratini, tanto da consolidare rapporti con istituzioni museali come il Museo Napoleonico dell’Isola d’Elba e con l’acquisto del padiglione della Biennale di Venezia. Molti nostri allievi vengono a seguire corsi di Storia dell’arte in Italia, primo nostro partner dell’area europea. I progetti presentati questa mattina sono per me di grande interesse e siamo disposti a fare del nostro meglio per consentire le auspicate realizzazioni. I primi di maggio saremo a Perugia dove sarà possibile consolidare anche le interessanti proposte formative dell’Università di Perugia. I progetti che riguardano Città di Castello saranno presentati ad autorevolissimi rappresentanti degli Emirati Arabi Uniti particolarmente interessati allo sviluppo delle relazioni culturali. Nutro profondo rispetto per chi ama le proprie città e si prodiga con grande impegno nei percorsi di innovazione. Siamo lieti di lavorare insieme a voi cogliendo tutte le opportunità per una proficua collaborazione. Grazie per il vostro invito e per la vostra splendida accoglienza”. Riportiamo il testo integrale dei discorsi del Sindaco Luciano Bacchetta e del Presidente Fondazione Palazzo Albizzini Bruno Corà. Intervento del Sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta Eccellenza, a nome mio e di Città di Castello, Le porgo il più cordiale benvenuto nella nostra Città e La ringrazio sentitamente per averci voluto onorare con la Sua presenza. Estendo i miei saluti a tutte le Autorità civili e militari presenti, al Presidente Corà e a tutto il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. Siamo all’interno di una delle due prestigiose sedi museali volute fortemente dal Maestro Burri nella nostra Città, fin dal 1981. Presto, agli inizi del 2017, se ne aggiungerà una terza dedicata all’opera grafica, capitolo fondamentale della sua arte. Ancora ci saranno molte iniziative, compresa la grande mostra di settembre 2016 agli Ex Seccatoi “Burri tra Europa e gli U.S.A: lo Spazio di Materia” tra Europa e USA”, ma già mi è possibile fare alcune brevi considerazioni sul Centenario dedicato al Maestro. Pubblicazioni, convegni, mostre, documentari, riviste specializzate, stampa nazionale e internazionale: l’attenzione di tutto il mondo è stata, per la nostra Città, davvero gratificante. Mi corre l’obbligo di porgere un sentito ringraziamento per l’incessante lavoro svolto dalla Fondazione Burri e dal suo attivissimo Presidente. Una enorme risonanza internazionale che ho potuto davvero percepire con la mia presenza al grande evento dell’ottobre scorso al Guggenheim di New York e con la recente inaugurazione nella prestigiosa sede museale di Dusseldorf. Burri aveva tre grandi e complessi sogni che non ha potuto realizzare in vita. Due sono stati coraggiosamente portati a termine dalla Fondazione e dai partners istituzionali nell’anno del Centenario: la ricostruzione del Teatro Continuo di Milano e il completamento del Grande Cretto di Gibellina. Ho però qui accanto a me quello che è stato più volte definito come l’ultimo grande sogno di Burri: una piazza pensata e progettata da Lui. Una realizzazione capace, da sola, di rendere unica Città di Castello e motivare, per questo, una ineludibile visita per chiunque ami l’arte contemporanea. Una lunga storia, iniziata con la presentazione del progetto in Comune a novembre del 1985 e proseguita con la duplice sottoscrizione di un Accordo di Programma tra Comune e Fondazione, deliberato dal Consiglio comunale del 20 aprile 1993. Molto tempo è passato. E’ ora di creare le condizioni per questa realizzazione. Abbiamo ricevuto alcune proposte, ma ho ritenuto di dover considerare in primis la collaborazione piena della Fondazione e la disponibilità di una grande partnership, capace di dare forte impulso internazionale e una decisiva valenza culturale all’intero progetto. Eccellenza, considerato il Suo grande impegno in Italia per investimenti di carattere culturale e lo straordinario lavoro del Suo Paese nell’ambito dell’arte contemporanea, Le rivolgo l’invito ad avviare la riflessione su un possibile percorso di collaborazione per la realizzazione di questo grande sogno. Ancora un sentito ringraziamento per la Sua presenza a Città di Castello. Intervento del Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri Bruno Cora Eccellenza, a nome del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Burri e mio Le rivolgo il più cordiale benvenuto e La ringrazio per aver accolto il nostro invito a visitare la Fondazione e onorarci così della Sua presenza. Rivolgo un saluto e un ringraziamento anche al Signor Sindaco, alle Autorità civili e militari e ai Signori Consiglieri di Amministrazione della Fondazione oggi presenti. Il Signor Sindaco ha ben esposto e illustrato quali siano stati i desideri e gli ultimi sogni del Maestro Alberto Burri che, nel corso del Centenario della nascita, ci siamo impegnati ad esaudire con entusiasmo e totale spirito di abnegazione. Effettivamente, di quei sogni e dei suoi desideri manca d’ essere soddisfatto l'ultimo, il progetto della piazza cittadina da lui pensata e progettata qualificando, fino a chiudere un cerchio -si potrebbe dire- un'area urbana già nobilitata da due importanti edifici come Palazzo Albizzini e Palazzo Vitelli a Sant'Egidio. Alla stregua di un pianificatore rinascimentale, avendo piena coscienza dell'armonia spaziale già presente in questa sua città e, memore dell'esempio di Pienza, Burri ha progettato magistralmente, con un’architettura da lui concepita e una grande scultura denominata Teatro, nonché la sistemazione a giardini e l’area pedonale, l'intero spazio oggi privo di tale equilibrata e conchiusa organicità urbana. Un'architettura monocroma, appartenente al suo e al nostro tempo, rivestita di color nero come la scultura che, proprio per tale progetto, egli stesso ha voluto mutare in nera da rossa qual’ era in origine, proprio per integrarne percettivamente la volumetria alla straordinaria nuova architettura. La Fondazione considera in tale frangente l'obiettivo della realizzazione di un così ambizioso progetto uno degli scopi principali della propria azione istituzionale e, pertanto, è protesa a concepire per esso una destinazione culturale che rechi nuovo lustro all'opera di Burri, diffonda nel mondo la sua fama e quella della sua Città, ponendosi quale sede ideale di attività, scambi, incontri, studi, relazioni di livello internazionale per la cultura artistica visiva del XXI secolo, da qualsiasi parte provenga e verso ogni Paese oggi sintonizzato sulle frequenze della pace, della cultura e della solidarietà tra i popoli. L’ evento internazionale Au rendez-vous des amis, promosso dalla Fondazione tra giugno e dicembre 2015, è un preludio eloquente di quelle che potranno essere le iniziative idonee a far vivere tale progetto. In brevissimo tempo è possibile avviare con esso, nell'immaginario collettivo e nella realtà, una sensibile trasformazione - e emblematici esempi vengono da città come Bilbao ed ora proprio da un Paese come gli Emirati Arabi Uniti – tale da porre al centro della scena culturale artistica nazionale e internazionale un luogo come la nuova opera-piazza di Città di Castello e coloro che con questo progetto, creato da Burri, vorranno coniugare le proprie energie. A seguito della visita compiuta nella Sua Ambasciata a Roma ed oggi, grazie alla Sua magnanimità di aver voluto fare il viaggio per venire a visitare la sede della Fondazione e i Musei che custodiscono e tutelano l’opera del Maestro Burri, la Fondazione, insieme alla città, auspica che il percorso di conoscenza e di reciproco interesse prosegua e si qualifichi, con importanti scambi e progetti, come quello riguardante questo ultimo grande quadro che Burri ha sognato di realizzare. Attraverso esso, da Città di Castello proseguirà l’azione di dialogo tra la sua opera e quei luoghi del mondo che, come il Suo Paese, si dispongono ad ospitare e favorire le più prestigiose manifestazioni dell’arte del XXI secolo, fornendo alle nuove generazioni un fecondo terreno di crescita e sviluppo di opportunità per il futuro. Benvenuto tra noi a Città di Castello!
Città di Castello/Umbertide
18/03/2016 16:09
Redazione
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