C.Castello: il primo compleanno del Pd "separato" in casa

Il Partito Democratico spenge la prima "candelina" dopo i vagiti di un anno fa. A Roma e Perugia si "festeggia" mentre a Citta' di Castello la "seconda repubblica" e' dura a morire. Come se niente fosse in consiglio comunale Ds e Margherita e relative liste civiche continuano ad esistere e darsi battaglia dalla maggioranza e opposizione. Per non smentire la fama di "citta' dell'anomalia politica congenita" (da cinque legislature il centro-sinistra si divide ad ogni elezione), il gruppo unico del Pd in consiglio comunale a Citta' di Castello non si fara', nonostante il prodigarsi del coordinatore comunale Domenico Caprini ed i segnali distensivi del sindaco, Fernanda Cecchini, verso gli alleati di Coalizione Democratica, che nel frattempo si stanno organizzando con un proprio centro studi e campagna tesseramento. Una festa di compleanno in tono a dir poco dimesso e mesto quella che e' andata in archivio a Citta' di Castello, tanto che ieri sera all'unione comunale del partito (oltre 120 membri) soltanto poco piu' di venti esponenti hanno "onorato". Intanto e' iniziata la corsa al tesseramento e le varie "correnti" di Dl e Ds sono al lavoro per accaparrarsi maggiori consensi da spendere al momento della definizione delle candidature. Nel frattempo, clamorosae indiscrezioni, danno per imminente il cambio di "casacca" di qualche consigliere comunale deciso addirittura a trasferire armi e bagagli dall'altra parte della barricata. Proprio sul versante degli ex Ds e Dl si potrebbero verificare clamorose defezioni. Staremo a vedere...