Il 26 gennaio 1595 nasceva a Città di Castello Antonio Maria Abbatini. Compositore raffinato, in linea con il suo tempo e sul solco della polifonia che vede il suo fiorire nella Roma del tempo Non certamente tra i più prolifici dell’epoca, fu Maestro di Cappella tra la sua città e la Roma post tridentina. Nel 1614, seguendo le orme dello zio, Don Lorenzo Abbatini, è già tra i cantori della Cattedrale di San Florido, dove lo zio ricopre il ruolo di Maestro di Cappella, nel 1619 è a Roma, apprezzato da nobili e alte autorità religiose, maestro alla Chiesa del Gesù e alla Basilica di San Giovanni in Laterano. Torna a Città di Castello, convocato dal Capitolo della Cattedrale che lo vuole maestro di cappella. Si trasferisce nuovamente a Roma nel 1640: S. Maria Maggiore, S. Lorenzo in Damaso, S. Maria di Loreto alla Colonna Traiana, San Luigi dei Francesi sono le basiliche dove presta il suo servizio. Morirà a Città di Castello nel 1679, dopo aver ricoperto per l’ultima volta il ruolo di Maestro di Cappella nella sua cattedrale. La Diocesi di Città di Castello, l’Archivio storico diocesano e l’Associazione Corale Marietta Alboni dedicano un omaggio a questo insigne tifernate, facendo propria una triplice opportunità: la scoperta di un mottetto inedito di Abbatini, che sarà proposto in prima esecuzione, la pubblicazione del primo volume degli Opera omnia di Abbatini, a cura del Prof. Galliano Ciliberti ed edito da Florestano Edizioni, ed il restauro del manoscritto 2087 nel quale sono conservati gli unici autografi conosciuti di Abbatini, conclusosi proprio in questi giorni nello studio del Dott. Stefano Mastriforti. Domenica prossima, 25 novembre, alle ore 17,00 al Salone Gotico del Museo del Duomo di Città di Castello interverranno Don Andrea Czortek, direttore dell’Archivio Storico Diocesano, il Prof. Galliano Ciliberti, musicologo e docente al Conservatorio di Monopoli, il Dott. Stefano Mastriforti che ha curato il restauro, la Corale Marietta Alboni assieme all’Ensemble barocco Tifernum Musici, che eseguirà alcuni mottetti di Abbatini, tra i quali In Craticula te Deum, in prima esecuzione in tempi moderni e Laudate Pueri Dominum, antifona contenuta appunto nel manoscritto 2087.

Città di Castello/Umbertide
23/11/2018 13:55
Redazione