C. Castello: un canto partigiano per salutare Livio Dalla Ragione

“Livio se n’è andato per sempre. Nel vuoto, l’eco tenue di un canto vigoroso: O bella ciao, ciao, ciao…O partigiano portami via…Che mi sento di morir…”. Questo il saluto che l’Amministrazione comunale di Città di Castello ha rivolto, con un manifesto, a Livio Della Ragione, comandante partigiano e direttore del Centro di Documentazione delle tradizioni popolari di Garavelle, che è deceduto nella prima mattinata di oggi. “Tra le tante parole possibili che avremmo potuto usare per salutarlo e per condividere il cordoglio con i nostri concittadini, abbiamo scelto - sottolinea il sindaco Fernanda Cecchini - quelle, forti, di un canto partigiano per marcare una vicenda che ha segnato profondamente la sua vita in anni in cui non era facile scegliere e molti giovani tifernati ebbero il coraggio di farlo”. “Nell’arco di pochi mesi se n’è andata buona parte di una generazione che ha segnato la storia di Città di Castello e la presenza della città nella lotta contro il fascismo e la conquista della libertà”. “In varie occasioni, abbiamo sentito Livio Della Ragione scherzare con altri partigiani su chi avrebbe letto l’orazione funebre alle esequie dell’altro, sapendo che nessuno di loro avrebbe usato parole di troppo per ricordare l’altro". “Credo che anche chi, come il sindaco, è chiamato oggi a manifestare ai familiari i sentimenti di cordoglio della città debba mantenersi entro i confini di schiettezza e sobrietà che loro si sarebbero attesi reciprocamente Livio ed i suoi compagni della lotta partigiana”. “Livio - prosegue il sindaco - è nella nostra mente e nel nostro cuore, nella memoria viva della città per quella medaglia al valor militare concessa, perduta e riconquistata, per quel museo delle tradizioni popolari che lui ha creato a Garavelle e nella cui vitalità materiale e morale affondano le radici del nostro futuro, per quell’isola della speranza fondata a Lerchi sul colle di San Lorenzo dove ha trapiantato, perché possano riconquistare la vita, specie arboree altrimenti destinate all’estinzione”. “Livio è nella nostra mente e nel nostro cuore anche per quella inesauribile dose di energia ribelle che gli è scorsa nelle vene fino all’ultimo. Ciao Livio”.