"Dall'emergenza economica siamo ormai passati all'emergenza sociale": per il segretario generale della Cgil di Perugia, Vincenzo Sgalla, anche nel territorio provinciale e in Umbria la situazione e' di "grave difficolta'" per lavoratori e lavoratrici, con un 2013 che puo' essere considerato "tra i piu' difficili della storia della provincia".
Sgalla, insieme agli altri componenti della segreteria provinciale, ha tenuto oggi, presso la sede del capoluogo umbro, la conferenza stampa di fine anno della Camera del Lavoro di Perugia. Sottolineando che ormai "anche gli ammortizzatori sociali non riescono piu' a far fronte ad una crisi cosi' lunga".
Per i vertici della Cgil, insomma, non ci sono piu' paracaduti e quindi "finita la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e in deroga, ora si sta intaccando l'ultimo
ammortizzatore sociale, quello familiare". "Bisogna fare presto - ha spiegato Sgalla - e serve un anno di ripresa perche' il territorio provinciale, cosi' come l'Umbria e il resto d'Italia, non possono piu' aspettare". Anche se i numeri "non danno conforto" (Sgalla ha ricordato, solo nella provincia di Perugia, i 20 mila lavoratori in cassa integrazione e le quasi 100 mila persone che hanno subito la crisi e che ora sono al limite della sopravvivenza e in difficolta' economica), secondo il segretario della Cgil "bisogna ripartire dal lavoro, dall'industria e dal manifatturiero e soprattutto dalla coesione sociale e da una visione strategica comune". "Nonostante i nostri sforzi - ha poi affermato Sgalla - l'interlocuzione con Confindustria rimane solo formale e per questo ci aspettiamo un cambio di direzione con la speranza che ci sia la voglia di confrontarsi con le parti sociali sulla possibilita' di rilancio del territorio, riproponendo cosi' un dialogo anche a Perugia e in Umbria cosi' come fatto a livello nazionale". Per "immaginare" questa diversa prospettiva, che la Cgil auspica quindi sia di coesione e di dialogo, e superare la situazione di emergenza (Sgalla ha rimarcato le crisi piu' importanti nella provincia e che coinvolgono soprattutto i settori edile, alimentare, metalmeccanico, tessile e manifatturiero), nel corso della conferenza sono stati anche ricordati il Piano del lavoro messo in campo dalla Cgil e la Vertenza Umbria lanciata in maniera unitaria con gli altri sindacati". "Cosi' come c'e' bisogno di una politica forte, c'e' bisogno anche di un sindacato forte ed organizzato", ha inoltre detto il segretario della Cgil, il quale ha poi ricordato i prossimi appuntamenti congressuali, con quello di Perugia previsto per il
12 e 13 marzo e quello nazionale dal 7 al 9 maggio a Rimini.
Perugia
27/12/2013 18:33
Redazione