Calcio: Gubbio, focus sul Figline grandi firme

380 presenze condite da 138 gol. E’ questo il biglietto da visita con il quale Enrico Chiesa, 38 anni da Genova, è approdato quest’estate a Figline, in seconda divisione, dopo quindici stagioni passate a calcare i campi di serie A con le maglie di Sampdoria, Cremonese, Parma, Fiorentina, Lazio e Siena. E’ senza dubbio lui il giocatore più rappresentativo della compagine di Semplici, che tuttavia ha molte altre frecce nel proprio arco. A cominciare da Frediani, capocannoniere della squadra con 7 reti realizzate e micidiale – come peraltro Chiesa – sui calci piazzati. Calci piazzati che almeno fino a questo momento sono il punto di forza dei toscani, che hanno costruito molte delle loro vittorie sfruttando la loro abilità sui calci da fermo. Oltre ai due attaccanti titolari, infatti, non si può dimenticare Anselmo Robbiati, ex fantasista della Fiorentina, che in questa categoria, entrando a partita in corso – vedi trasferta di Bassano – può ancora fare la differenza. A centrocampo l’esperienza di Consumi e in difesa quella di Bettini completano una formazione che nonostante sia neopromossa può essere considerata la vera squadra da battere del girone B. In Coppa Italia, lo scorso agosto finì 2-2 e i rossoblu disputarono una buona partita, anche se la scoppola rimediata a Colle Val d’Elsa ha dimostrato come le gare estive in questa competizione siano poco indicative. Per non uscire dal Goffredo Del Buffa di Figline con le ossa rotte, servirà una prestazione gagliarda, con carattere e personalità; il Gubbio impalpabile e abulico da trasferta ha stancato davvero tutti.