Ci voleva un’impresa, e puntuale l’impresa è arrivata. Storica, perché per il secondo anno consecutivo i Giovanissimi del calcio a 5 di Fontanelle andranno a giocarsi la Final Eight Scudetto di categoria. Indimenticabile perché la Polivalente somigliava tanto a un catino che ribolliva di entusiasmo e passione. Alla fine è stata una gara thrilling, un po’ come nelle attese della vigilia, con la rimonta dopo il 4-3 subito all’andata completata nei supplementari grazie alla rete del definitivo 4-2 realizzata da Lorenzo Ceccarini, dopo la quale sugli spalti, come in campo, s’è scatenato il pandemonio. Una vittoria di cuore che nulla toglie alla straordinaria prestazione offerta dal Mondolfo, degno rivale e soprattutto (cosa affatto scontata) molto sportivo nell’accettare il verdetto del campo, a riprova del fatto che spesso e volentieri si riesce a vincere nonostante il risultato del campo dica altro. Vittoria che consegna a Fontanelle una notte indimenticabile e apre le porte a un nuovo grande sogno: la formazione di Buttò da due anni domina in Umbria, e a quanto pare riesce a fare la voce grossa anche a livello interregionale. La partita è stata un susseguirsi di un emozioni, simili nella forma e nella sostanza a quanto visto nella gara d’andata. Sontuosa la prima frazione degli eugubini, trascinati dal calore della Polivalente e passati grazie ai gol di Bozzalla, Pedini e Lazzoni. Poteva essere ben più ampio lo scarto se solo i legni della porta avversaria non avessero strozzato sul più bello per ben tre volte l’urlo dei padroni di casa. In avvio di secondo tempo Pogdoreanu ha firmato l’1-3 e da quel momento l’inerzia è cambiata, con il Fontanelle che inconsciamente ha ripreso paura e gli ospiti che hanno spinto alla ricerca del pari, trovando il 2-3 con Benedetto e mandando così la partita ai supplementari (non valgono i gol segnati in trasferta). A quel punto il Fontanelle è stato bravo a riordinare le idee, ricominciando a giocare un po’ più sciolto al punto da trovare con Ceccarini il gol del nuovo allungo. Gli ultimi minuti sono stati autentica passione, ma al triplice fischio è esplosa la festa: si torna alla Final Eight, si continua meravigliosamente a sognare. Sapeva che ci sarebbe voluta un’impresa, così Giorgio Buttò a fine gara è il primo ad ammettere di aver sofferto più di quanto si possa immaginare. “Sapevamo che sarebbe stata dura ma i ragazzi sono stati straordinari. Il fattore campo s’è fatto sentire, la spinta del pubblico è stata straordinaria, ma quando il Mondolfo è tornato sotto paradossalmente s’è trasformata in pressione. Faticavamo anche a parlare, c’era un clima infuocato e i ragazzi sono stati bravi a resettare tutto poco prima dei supplementari, ritrovando smalto, fiducia e convinzione. Poi nel finale la gestione è stata ottima. Faccio i complimenti all’avversario, specie al tecnico Di Tommaso, per il grande comportamento tenuto durante tutta la serata. Meritavano di passare quanto noi ed è un peccato che una delle due sia andata fuori. Ora andremo a giocarci questa Final Eight in Liguria provando ad alzare di nuovo l’asticella. Il lavoro sta dando risultati importanti e c’è solo da essere orgogliosi. È stata una notte magica ma i nostri ragazzi meritano questo e molto altro ancora”. Appuntamento allora in Liguria a partire dal 31 maggio: il sogno tricolore è di nuovo acceso, 365 giorni dopo.