Era nutrita la delegazione istituzionale presente, stamane, al sopralluogo presso il canile comunale di Gubbio dopo gli interventi di miglioramento disposti e rwalizzati grazie ai fondi raccolti tramite la lotteria "a 4 zampe" promossa dalla Famiglia dei Santantoniari. Presenti dal sindaco Filippo Stirati per il Comune, con il consigliere comunale M5S Sara Mariucci, al commissario della Comunità Montana Alta Umbria, Mauro Severini, con il referente locale Emilio Bellucci, ai veterinari responsabili delle due strutture, Bianchini e Bonci, ai rappresentanti delle associazioni di volontari che operano nella struttura, Enpa, Animal minds e Gubbio soccorso, oltre ovviamente alla Famiglia dei Santantoniari, con il consigliere Massimo Marcelli.
Un complesso che si presenta in veste decisamente più accogliente e ariosa forte anche delle migliorie apportate con i fondi raccolti dalla lotteria indetta dai santantoniari, che ha messo a disposizione un fondo di 7.241 euro, parte del quale, circa 3.000 euro destinato, come primo intervento, a finanziare nuove recinzioni, all’interno del perimetro già esistente, per poter effettuare in sicurezza la ‘sgambatura’ e riuscire a far muovere più cani possibile all’esterno dei box mentre il progetto esecutivo dei circa 25 metri lineari di rete elettrosaldata zincata più cancelli di snodo e altre migliorie, è stato donato dall’ingegnere Mario Franceschetti, incaricato anche della direzione dei lavori.
Il canile di Gubbio presenta ora una netta suddivisione tra il canile sanitario, dove si trovano 8 cani e il canile rifugio dove gli ospiti a 4 zampe sono 61 di cui però già 5 in pre-affido dunque destinati a breve ad avere una propria famiglia. Solo dall'inizio dell'anno sono già stati 40 i cani affidati a chi avuto buon cuore di accoglierli, che è poi la funzione essenziale di un canile, quello di essere sistemazione provvisoria per chi cerca un amico a due zampe.
"Oggi prendiamo atto con soddisfazione dei primi lavori realizzati con il ricavato della ‘Lotteria a 4 zampe’ promossa dalla Famiglia dei Santanoniari, con nuove aree di sgambatura per riuscire a far stare fuori i cani in sicurezza e il più possiblie in questi mesi estivi - ha dichiarato il sindaco Stirati - E’ stato un periodo difficile, con tensioni che hanno coinvolto non solo il canile ma anche l’immagine della città, ma siamo riusciti ad andare avanti con responsabilità e collaborazione, condizioni indispensabili per ogni ruolo pubblico, per promuovere il più possibile progetti di miglioramento strutturale e organizzativo. Come sindaco e responsabile legale e morale dei cani ospitati, ho assunto il massimo impegno e voglio conseguire l’obiettivo di rendere ‘esemplare’ questa struttura. Oggi è già considerata una delle migliori dell’Umbria ma non vogliamo fermarci qui. Ognuno nel proprio ruolo e per le proprie competenze, e nel rispetto delle regole, è chiamato a fare la sua parte. La città sta rispondendo bene e con grande attenzione e ora andremo avanti con altri interventi, fermo restando che comunque il canile deve essere un momento transitorio nella vita dei cani e non una stazione permanente: l’affido a persone e famiglie responsabili è sempre il fine ultimo, con adozioni da incentivare il più possibile, così come va intensificata la lotta al randagismo
Nel corso dell'incontro sono intervenuti anche il commissario della Comunità Montana Severini che ha definito quello eugubino uno dei migliori canili in Umbria, per il gran lavoro che si sta facendo e per il ridotto numero di ospiti rispetto ad altre realtà come C.Castello. Merito del comune e delle associazioni di volontari che operano quotidianamente.
Per le associazioni è intervenuta Ernesta Cambiotti, responsabile di Animal mind ricordando che sono circa una dozzina i volontari che si alternano ogni giorno su scala settimanale nel canile in uno spirito di grande collaborazione, anche con le istituzioni. Non ci sono stati né reati né illeciti in questa struttura, ha tenuto a precisare, c'erano lacune che sono state pienamente risanate. Con i fondi residuali derivanti dalla lotteria, si può pensare anche a nuove cucce e alla climatizzazione mentre sul fronte della prevenzione degli abbandoni la stessa Cambiotti ha ricordato come la Regione abbia destinato 300 mila euro per una massiccia campagna di microchip. Ogni microchip collega il cane ad un proprietario. Infine Marcelli per i Santantoniari ha ribadito la volontà di collaborazione su questo e altri fronti auspicando anche per il futuro riscontri così positivi e proficui come la visita al canile ha pienamente dimostrato.
Infine uno sguardo al futuro, con la Comunità Montana ormai a cadenza, e per il quale Stirati non vede alternativa ad una gestione pubblica: "L'optimum è che resti di gestione pubblica, e come Comune saremo attenti anche nel caso in cui dovessimo essere noi ad assumere la responsabilità gestionale della struttura".
Immagini e interviste stasera nel tg di TRG delle 20.20.
Gubbio/Gualdo Tadino
08/08/2018 16:01
Redazione