Sabato 19 settembre saranno all’opera diversi operatori e volontari delle Caritas diocesane e parrocchiali della regione per la “Grande raccolta viveri” pro popolazione terremotata dell’Abruzzo. C’è una significativa mobilitazione attorno a questa nuova iniziativa della Caritas regionale Umbria che coinvolge centri commerciali e negozi di generi alimentari, dove per tutta la giornata del 19 le persone possono acquistare alimenti di prima necessità (carne e pesce in scatola, legumi, pasta, riso, farina, zucchero, olio, latte a lunga scadenza, caffè in polvere, acqua minerale, succhi di frutta, biscotti, merendine e omogeneizzati), prodotti per l’igiene (doccia schiuma, shampoo, dentifricio, spazzolini, schiuma da barba e lamette, saponette, intimo donna, pannolini bimbo…), farmaci (termometri clinici, cerotti e alcool) e prodotti utili per le mense e cucine e per lavare la biancheria (piatti, bicchieri e posate di plastica, tovaglioli di carta, detersivi…). I prodotti, una volta acquistati, possono essere lasciati ai volontari (dove sono presenti) all’uscita del negozio, oppure portati al centro di raccolta allestito presso la Caritas della parrocchia di appartenenza. E’ un’iniziativa che mette in pratica lo slogan coniato dalla Caritas italiana “Con la gente dell’Abruzzo”, ma è, soprattutto, un segno che concretizza il passo evangelico “Date voi stessi da mangiare” (Mt, 14), che ogni cristiano deve far proprio. Tra i volontari che si occuperanno della raccolta viveri, coloro che hanno vissuto l’esperienza del volontariato a L’Aquila, presso il Campo Caritas allestito nella parrocchia di Sant’Antonio, in località Pile, dalle Delegazioni regionali Caritas di Umbria e Piemonte-Valle d’Aosta. Dall’inizio dell’emergenza sisma a tutt’oggi sono stati più di 3.000 i volontari, soprattutto giovani, che si sono recati a L’Aquila, provenienti non solo dalla nostra regione. Questa importante presenza accanto a chi soffre per aver perso tutto, prosegue nell’autunno-inverno 2009-2010. Con l’approssimarsi del periodo invernale, che a L’Aquila è molto rigido e lungo, la Caritas rilancia l’appello ai volontari a non far mancare la propria disponibilità a recarsi nelle zone terremotate, e a tutti gli umbri a contribuire all’aiuto messo in campo dalla Caritas. Aiuto che si concretizza anche con l’invio di generi alimentari ed altri prodotti di prima necessità da distribuire alle famiglie aquilane disagiate, in difficoltà ancor più a causa del sisma e che stanno per lasciare le tendopoli. Un aggiornamento sulla situazione a L’Aquila è stato fatto alcuni giorni fa a Città di Castello da una giovane operatrice Caritas presso il Campo del volontariato Caritas Umbria-Piemonte di L’Aquila. «La situazione attuale – ha spiegato – si presenta molto difficile: tra fine settembre ed inizio ottobre saranno smantellate le tendopoli con i relativi magazzini. Si rischia, in questo momento di passaggio, di rimanere senza scorte in vista dell’inverno. Ciò andrebbe a discapito delle persone con più necessità: anziani soli che non vogliono allontanarsi da casa, famiglie con i genitori che hanno perso il lavoro. Il progresso dei cantieri della ricostruzione, così ben evidenziato dai media nazionali, non deve dunque far dimenticare una situazione di difficoltà ancora vasta e complessa».
18/09/2009 12:44
Redazione