Salvatrice Lupo, la donna disabile che da due settimane ha iniziato uno sciopero della fame per protesta conto la mancata assegnazione di un alloggio popolare, è stata ricoverata in ospedale ieri per l'aggravarsi delle proprie condizioni. A suggerire il ricorso alle cure dei sanitari il suo medico di famiglia. La donna è stata prima condotta dal 118 al pronto soccorso, quindi tenuta in osservazione al reparto di medicina. La protesta della Lupo - che da anni conduce una "battaglia civica" per vedersi assegnata una casa popolare priva di barriere architettoniche - ha raggiunto l'apice due settimane fa quando evidenziando che le promesse dell'amministrazione comunale di una celere soluzione erano ancora lettera morta, ha iniziato lo sciopero della fame e della sete. E' intervenuto l'assessore ai servizi sociali Cacciamani che ha rassicurato sulla pronta soluzione della vicenda, mentre con un comunicato l'amministrazione ha reso noto che "da mesi lo staff tecnico dei servizi sociali e gli uffici comunali preposti all'assegnazione delle case popolari, si sono mobilitati per trovare in maniera condivisa con la signora Lupo una soluzione che da un lato potesse soddisfare le sue aspettative, ma che allo stesso tempo potesse rispettare le formali procedure di regolamentazione per l'assegnazione di case popolari". Infine la lapidaria conclusione dell'amministrazione eugubina: "Non intendiamo stare sotto scacco delle strumentazioni varie, né riteniamo corretto l'attuale comportamento della signora Lupo alla quale è sempre stato dato pieno ascolto". Intanto, però, la signora Lupo è ricoverata in ospedale.