È concretamente iniziato il progetto di recupero del borgo di Castelluccio di Norcia. Dopo un periodo iniziale di cantierizzazione e coordinamento con le realtà coinvolte nella ricostruzione privata e rispettando la continuità operativa delle attività commerciali operanti sul territorio, l’Officina Castelluccio Scarl ha dato inizio “alla materializzazione di una sfida per la ricostruzione dell’antico borgo, fornendo il suo contributo per la finalizzazione di un progetto all’avanguardia indirizzato verso l’utilizzo di tecnologie e percorsi innovativi”. La società operativa Officina Castelluccio scarl, costituita a seguito dell’aggiudicazione da parte dell’Ufficio speciale Ricostruzione Umbria all’Associazione temporanea di imprese composta da Edilmoter, Taddei e Dava, avvia la ricostruzione di Castelluccio realizzando “un progetto in itinere, all’avanguardia e unico al mondo”. Progetto che prevede la ricostruzione di uno dei borghi più alti d’Italia su isolatori sismici, che lavorano su gradonate seguendo le pendenze e i dislivelli del colle, dove sorgeranno i nuovi edifici residenziali privati per gli abitanti di Castelluccio di Norcia.
Officina Castelluccio scarl, come dichiarato durante l’Assemblea pubblica alla presenza del Commissario Soccodato, “sta operando per risolvere velocemente le incombenze che un progetto di questa portata necessariamente genera, al fine di massimizzare la produzione e ridurre ulteriormente la durata dei lavori”.