Cauzione Umbra Acque: CGIL plaude ai sindaci Alta Umbria per il no unanime

La Cgil e lo Spi Cgil di Perugia esprimono con una nota la propria soddisfazione per la presa di posizione espressa in questi giorni dall'Ati 1 rispetto al pagamento del deposito cauzionale da parte degli utenti di Umbra Acque. I sindaci dell'Ambito territoriale integrato dell'Alta Umbra - riunitisi nei giorni scorsi a Città di Castello - hanno infatti espresso all'unanimità la propria contrarietà a questo ulteriore costo a carico delle famiglie più disagiate. "Viene così data una prima risposta in Alta Umbria alla questione sollevata da Cgil, Cisl e Uil e dai sindacati dei pensionati. Ora però – affermano Mario Bravi, segretario generale della Camera del Lavoro di Perugia e Oliviero Capuccini, segretario generale dello Spi Cgil di Perugia – è necessario che anche gli altri Ati, a partire da quello di Perugia (Ati2) presieduto dal sindaco Wladimiro Boccali, si esprimano nella stessa maniera. E' chiaro infatti che è necessaria una parità di trattamento per tutti i cittadini della provincia, tanto più che il deposito sta causando notevoli difficoltà economiche ai lavoratori e pensionati che rappresentiamo”.