È stata celebrata a Perugia, nel chiostro del rettorato dell'Università degli Studi, la 28/a Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, cui hanno preso parte, il presidente della Commissione regionale d'inchiesta sulla criminalità organizzata, Eugenio Rondini, e il presidente dell'Osservatorio regionale antimafia, Walter Cardinali. Rondini - riferisce Palazzo Cesaroni - ha partecipato, insieme agli studenti del liceo "Galilei" di Perugia e dell'Itts "Volta" di Piscille, alla lettura degli oltre mille nomi delle vittime innocenti delle mafie, un elenco costruito negli anni grazie al ricordo prezioso dei familiari. "La memoria - ha detto - è la prima arma contro la mafia e come presidente della Commissione regionale d'inchiesta sulla criminalità organizzata ho l'onore e il piacere di partecipare a questa giornata in ricordo delle vittime della mafie e ringrazio Walter Cardinali e l'associazione 'Libera' per i presidi sul territorio e il coinvolgimento delle scuole. Come diceva il giudice Caponnetto 'la mafia teme più la scuola che la giustizia'. La Commissione regionale sta lavorando alla proposta di legge ereditata dalla passata legislatura, anche grazie ai rapporti dell'Osservatorio e all'attività delle associazioni". "E' il 21 marzo e l'Italia celebra la giornata della memoria per le vittime innocenti delle mafie - ha ricordato Cardinali - ed è per questo che la lettura dei nomi delle vittime in questo luogo è estremamente importante, dare ad ogni nome la dignità della memoria è un gesto di alto livello politico e democratico. Una giornata, una narrazione corale che non solo chiede di non dimenticare, ma chiede con forza verità e giustizia per le tante storie sulle quali vige il silenzio. Tra queste quella di Barbara Corvi, nostra conterranea, scomparsa in circostanze che ricordano processi e dinamiche ben precise".