Un settore che va a gonfie vele quello dell'edilizia, interessato però da forti problematiche, soprattutto in tema di sicurezza. L'assemblea dei delegati Filca (Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini) della Cisl dei comprensori di Altoteve, Media Valle del Tevere e Alto Chiascio - riunita per la prima volta a Gubbio - ha dibattuto di "partecipazione dei lavoratori come strategia", con un occhio però agli scenari nazionali e internazionali. Il contesto è invece quello locale della ricostruzione, Gualdo soprattuto ma anche Gubbio. E' ancora fresco il ricordo dei due morti (di cui impegnato direttamente nell'edilizia) del 2004 e scotta il dato generale dell'Umbria regione con il più alto numero di incidenti mortali sul lavoro. Eppure proprio in Umbria si è sperimentato in occasione della ricostruzione il Durc, (documento unico di regolarità contributiva): quello che permette di riscuotere l'importo dei lavori solo in presenza di una situazione occupazionale trasparente. Un esperimento recepito tra l'altro su scala nazionale dalal legge Biagi, ma in modo meno ampio secondo il sindacato. L'edilizia settore in forte espansione nel 2004 ha fatto registrare una crescita del Pil del 9%, con il 50% di assunzioni totali. Di queste, però, più della metà riguardano stranieri. C'è carenza di operai italiani e anche Gubbio, città dalla forte tradizioni in questo ambito, l'impiego in edilizia è ai minimi storici. Anche per questo il sindacato, la Cisl nella fattispecie, ha deciso di scendere di più tra i lavoratori. L'assemblea di Gubbio ha nominato coordinatore dell'area l'eugubino Tino Tosti.