Città di Castello:Ds e Margherita tornano a parlarsi. La Lega ammicca a Lignani

Breve pace elettorale fra Ds e Margherita in vista delle amministrative del 28 maggio. Dopo la rottura ufficiale a colpi di candidature, Fernanda Cecchini da una parte e Franco Ciliberti dall’altra, “diessini” e “diellini” tornano a sorridersi a denti stretti in attesa del risultato elettorale del 9 e 10 aprile che dovrebbe concludersi con la costituzione del partito unico almeno alla camera. Sorrisi di circostanza e strette di mano piu’ o meno diplomatiche come quelle che si sono scambiati ieri sera il coordinatore regionale della margherita Giampiero Bocci, la responsabile esteri dei Ds, Marina Sereni e i rispettivi segretari tifernati, Riccardo Celestini e Corrado Chieli seduti l’uno accanto all’altro vicino ai due candidati del centro-sinistra, Franco Ciliberti e Fernanda Cecchini. Mentre Rai-uno mandava in onda l’atteso confronto Prodi-Berlusconi, nella sala del consiglio comunale tifernate si consumava un siparietto politico a dir poco imbarazzante con i due rispettivi schieramenti a dir poco imbarazzati per la recente frattura che si e’ nuovamente aperta nell’Unione in vista delle amministrative. Da parte degli esponenti tifernati della margherita si ostenta comunque sicurezza e ottimismo sulla possibilita’ di avere simbolo e sostegno ufficiale del partito (“Bocci avrebbe detto che sara’ lui e il partito a livello regionale a decidere”), sull’altro versante i diessini invece danno una lettura diametralmente opposta della volonta’ dei Dielle umbri di frenare e meditare sull’appoggio a scatola chiusa a Franco Ciliberti. La verita’ come sempre sta nel mezzo e ne sapremo di piu’ dopo le elezioni politiche. Nel frattempo pero’ Tavernelli, Chieli, Neri e tutto lo schieramento alternativo al cartello che sostiene il sindaco uscente, sembra far sul serio, tanto da lavorare con meticolosa attenzione alla definizione delle liste che dovrebbero al primo turno sostenere la candidatura a sindaco di Franco Ciliberti. Oltre alla margherita (se ci sara’ il via libera al simbolo), la candidatura di Ciliberti sara’ supportata anche da una Lista de L’italia dei Valori assieme a pezzi dell’Udeur, una lista dei “Democratici” (che raggruppa gli esponenti del centro-sinistra vivo), una lista dei socialisti del “garofano” (Calagreti, Gentiletti e Novelli per intenderci),. Si parla anche di una lista supportata da ex verdi come Simone Cumbo che non hanno mai fatto mistero di preferire Ciliberti ad una candidatura di bandiera. A proposito di Verdi, il candidato ufficiale Carlo Masciarri starebbe lavorando anche ad un sostanziale restyling in sede locale del simbolo e dei criteri, si vocifera assolutamente inediti, di scelta dei candidati di lista. Nel centro-destra, Andrea Lignani Marchesani, prosegue spedito per la sua strada come candidato alle politiche e alle amministrative. Al suo fianco il partito e forse una lista civica con qualche esponente tifernate della Lega Nord che non vorra’ aderire all’invito del segretario regionale Miroballo di correre da soli con un proprio candidato. Le altre due “anime” della Casa della Liberta’, Forza Italia e Udc sono alle prese con la possibilita’ di sostenere Franco Ciliberti nel rispetto pero’ dell’autonomia statutaria che impone, nei comuni sopra i 15mila abitanti di presentare liste con il simbolo. Staremo a vedere…