Tutto il bello del “tartufo”: la trifola in passerella sul “red carpet”. Con il saluto della bellissima, Monica Bellucci, con un video, si è aperta a Città di Castello, la sua città di origine, la 44esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, (organizzata dal Comune, Ente Fiera con il supporto di Gal e Regione Umbria), in programma fino a domenica 3 Novembre nelle piazze e vie del centro storico. “Sono li con voi con tutto il mio cuore. Un grande saluto a tutti i tartufai e agli organizzatori del Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato di Città di Castello. Un bacio a tutti voi che siete in questa citta’ meravigliosa dove sono nata e che mi è sempre tanto cara”.
Un avvio da “red carpet” dunque per il Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, che subito dopo il taglio del nastro alla presenza del sindaco, dell’assessore al Turismo e Commercio, il presidente dell’Ente Fiera, Lazzaro Bogliari, e le presidenti di Regione Umbria e Provincia di Perugia ed altri rappresentanti istituzionali ad ogni livello, ha dato il meglio di se' mettendo in vetrina autentici gioielli della natura e della tavola in tutte le sue varianti.
Gli imprenditori del tartufo hanno accolto i visitatori nel Padiglione Bianco Pregiato offrendo degustazioni e la possibilità di acquistare pezzature di tartufo bianco e nero per tutte le tasche, un’occasione unica per nobilitare la tavola di casa nella giornata della festa di Ognissanti.
Ricco il programma. Dalle “forchette” alle “bacchette”, il re della tavola è il tartufo “poliglotta” in grado di soddisfare i palati di tutto il mondo. Per la prima volta infatti, il Salone ospita attività di cucina con chef giapponesi, dedicate agli abbinamenti tra il tartufo bianco pregiato, “la trifola” e i piatti di cucina etnica contemporanea. A creare questo connubio con l’oriente, vere “istituzioni” nel mondo del sushi e della cucina etnica contemporanea, due chef nipponici Taro Shimosaka, Tetsuo Nagano e Marco Gargaglia (3 bacchette e 3 mappamondi per la guida Gambero Rosso). Una nuova esplorazione gastronomica, che farà di Città di Castello, un hub di approfondimento e ricerca sull’utilizzo del Bianco Pregiato nelle culture culinarie del mondo.
Un’ attenzione speciale riservata anche ai più giovani, con un nuovo spazio dedicato alla mixology, dove il Bianco Pregiato diventerà protagonista di cocktail innovativi a cura del mixology expert, Alfredo Voci, offrendo un'esperienza unica per gli amanti del bere miscelato e mostrando come il tartufo possa evolversi in contesti sempre più moderni e creativi.Infine, verrà presentato il “Panpregiato”, un lievitato tra i più costosi in commercio, ma sicuramente tra i più particolari e profumati, ideato dallo chef Andrea Impero realizzato con il tartufo bianco pregiato di Città di Castello e cioccolato bianco.
Nell’area mostra mercato del Salone nel centro storico tutti i giorni le aziende espositrici presenteranno l’Aperitivo Bianco Pregiato con finger food della tradizione a base di tartufo e vini in abbinamento. I visitatori avranno l’opportunità di incontrare grandi chef, esperti di enogastronomia, aspiranti cuochi provenienti dal mondo della scuola, che saranno protagonisti di show cooking, laboratori e conversazioni. Nei ristoranti si potranno degustare piatti al tartufo con menù speciali.
Il “refrain” che giunge dalle borse e mercati nazionali indica una soglia di prezzi di tartufo bianco che varia dai 2500 euro al chilo per pezzature sotto i 15 grammi, 3500 euro tra i 15 e 50 grammi e fino 4.500 euro al chilo per le pezzature che alla bilancia superano i 50 grammi: prezzi indicativi destinati a variare. Le previsioni per la stagione sono dunque buone per un settore che a livello nazionale per il solo tartufo bianco (Tuber Magnatum Pico) genera un volume di affari di oltre 250milioni di euro. Il territorio dell’altotevere è considerato uno dei più vocati per la produzione di tartufo bianco grazie al suo microclima e all’altitudine ottimale tra i 300 e i 600 metri.
Città di Castello/Umbertide
02/11/2024 11:43
Redazione