La comunità è ancora sotto shock per ciò che è accaduto a Città di Castello in pieno centro storico lo scorso mercoledì, documentato e poi diffuso ad opera di alcuni passanti.
Due agenti della volante del commissariamento tifernate sono infatti stati aggrediti dopo aver avanzato la richiesta di un controllo documenti rivolta a due soggetti, un tunisino 47enne e la sua compagna, coetanea tifernate, arrestati subito dopo.
I due hanno infatti reagito in maniera folle e sconsiderata a quello che voleva essere un semplice controllo: il tunisino ha iniziato una colluttazione con i due operatori , che hanno riportato ferite e lesioni guaribili in 30 giorni e dovranno anche sottoporsi ad una profilassi sanitaria, per poi finire per denudarsi completamente, mentre la compagna riprendeva l'operato degli agenti con il cellulare per intimidirli.
Il Sap, sindacato autonomo di polizia, è intervento sull'accaduto chiedendo che anche la polizia italiana possa essere dotata del taser, la pistola elettrica, che in simili situazioni sarebbe in grado di immobilizzare subito i soggetti pericolosi, impedendo il più possibile il contatto con essi.
Il sindaco Bacchetta ha espresso il proprio sostegno alle forze dell'ordine e le ha ringraziate per il lavoro da loro svolto quotidianamente, esprimendo solidarietà alla dirigente del commissariato, il vice-questore Lucia Ziliotto.
I due, in attesa del rito direttissimo entro il quale verranno giudicati per resistenza e violenza a pubblici ufficiali, resteranno ai domiciliari.
Città di Castello/Umbertide
29/06/2018 15:05
Redazione