Il Popper, farmaco vasodilatatore usato per il trattamento dell'angina pectoris, che viene utilizzato in modo deviante dai giovani per sballarsi e che tra gli effetti collaterali ha addirittura la morte, è tornato alla ribalta delle cronache. Nel corso di un'operazione di controllo condotta nel week-end con l'obiettivo di contrastare l'uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, i tutori della legge hanno bloccato due ragazze che trasportavano in auto alcuni quantitativi di Popper. A.S. di 24 anni e M.G.M. di 27, entrambe residenti in provincia di Frosinone, sono state fermate a Città di Castello mentre viaggiavano a bordo di una Renualt Megane. Prima che i militari potessero avvicinarsi dopo aver loro intimato l'alt, le ragazze hanno gettato dal finestrino alcuni oggetti tra i quali un involucro di carta stagnola che avvolgeva una bottiglietta in vetro contenente il micidiale liquido stupefacente. Le ricerche tese a recuperare gli altri oggetti sono risultate vane in considerazione del fatto che sono stati gettati in una scarpata con fitta vegetazione. Quanto rinvenuto, posto immediatamente sotto sequestro, ha consentito ai militari di assumere l'unico provvedimento della segnalazione delle due giovani all'ufficio territoriale del governo di Perugia quali assuntrici di sostanze stupefacenti. Chiaro è comunque il sospetto che nell'auto ci potesse essere dell'altro, a conferma di un traffico che nel fine settimana è purtroppo intenso.