I militari del Nucleo CC Forestale di Ferentillo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il titolare di una ditta locale per aver smaltito illegalmente rifiuti speciali provenienti dalla sua attività di impresa. La pattuglia, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, ha notato una colonna di fumo proveniente dal margine della strada SP 209 Valnerina. Insospettiti, i Carabinieri Forestali si sono avvicinati ed hanno accertato, in prossimità del Vocabolo Isola, la presenza di un cumulo di rifiuti in fase di combustione. Il materiale, costituito dagli scarti delle lavorazioni di un cantiere edile poco distante, principalmente costituito da bancali di legno, era stato ammassato a terra e dato alle fiamme. Una parte consistente, tuttavia, era ancora incombusta. Gli autori materiali dell’abbruciamento sono risultati essere alcuni operai della ditta impegnata nei lavori in zona. Tuttavia, il responsabile dell’illecito smaltimento è il titolare della ditta, il quale è stato deferito alla competente A.G., per gestione non autorizzata di rifiuti, inoltre a suo carico sono state impartite specifiche prescrizioni ambientali, finalizzate al corretto smaltimento dei materiali e alla bonifica dell’area interessata dalla combustione. I Carabinieri Forestali hanno elevato nei confronti del titolare dell’impresa edile una sanzione pecuniaria di 6.500 euro, il cui pagamento, unito all’adempimento di quanto prescritto, comporterà l’estinzione del procedimento penale. È bene sottolineare che il legale rappresentante di una ditta è responsabile anche sotto l’autonomo profilo dell’omessa vigilanza sull’operato degli autori materiali del delitto comunque riconducibili all’impresa o all’attività stessa. La combustione illecita di materiali, oltre a costituire reato, rappresenta un grave pericolo per l’ambiente e per la salute pubblica.