La Comunità Montana Alto Chiascio partecipa insieme alla Comunità Montana Monte Subasio, alla presentazione di un progetto di filiera che riguarderà il tartufo, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale. Il progetto prevederà iniziative per la promozione del tartufo che consentiranno la rintracciabilità del prodotto dalla cerca, alla raccolta, alla commercializzazione. Le Comunità Montane coinvolte dovranno, con azioni congiunte, sensibilizzare gli agricoltori che possiedono tartufaie coltivate o artificiali nonché le associazioni dei tartufai. L’obiettivo è costituire un “sistema” di imprese agricole, protagoniste nei mercati con il tartufo, diventato una vera e propria punta di diamante , dal nero pregiato di Norcia al bianco di Gubbio, in grado di unire alla sua tipicità la storia e la tradizione del territorio da cui proviene. Oggi infatti , più che mai, per garantire lo sviluppo rurale delle aree interne, occorre valorizzare la multifunzionalità dell’attività agricola. Si tratta di un progetto innovativo che evidenzierà i passaggi che compie il tartufo dalla raccolta alla vendita, a tutto vantaggio del consumatore finale. Infatti la strada della certificazione è la porta principale per la qualificazione della tipicità delle produzioni , perché il consumatore vuole essere guidato all’acquisto ed allo stesso tempo essere certo della qualità del prodotto. La riscoperta dei sapori e saperi attraverso la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari di qualità rappresenta sicuramente uno dei punti di forza del territorio della Comunità Montana dell’Alto Chiascio.