Nell'ambito del progetto “Accoglienza”, l'Istituto di Istruzione Superiore “Casimiri” di Gualdo Tadino ha organizzato martedì 24 settembre una mattinata dedicata alla scoperta della città per tutti gli studenti delle prime classi. Questo evento si inserisce in un contesto di valorizzazione del patrimonio culturale del luogo, in particolare in occasione delle celebrazioni del Settimo Centenario della morte del Beato Angelo. Ragazzi e ragazze hanno avuto l'opportunità di visitare i monumenti e i luoghi di maggior interesse della città, tra cui il Palazzo del Podestà con il Museo dell'Emigrazione, il Museo Archeologico Antichi Umbri e il Museo della Ceramica presso il palazzo medievale Casa Cajani, l'Opificio Rubboli e la Rocca Flea. Provetti ciceroni per un giorno, alcuni stidenti delle classi quarte. Particolare risalto è stato dato alla mostra “Ulisse Ribustini. Dall’omaggio a Dante Alighieri ai disegni preparatori sulla vita del Beato Angelo”, con una visita guidata condotta dalla direttrice Catia Monacelli, ospitata fino al 5 novembre nella chiesa monumentale di San Francesco, promossa dal Comitato per il Settimo Centenario. L’esposizione, attraverso le opere del grande maestro, ha lo scopo di generare un rinnovato interesse per l’intero apparato decorativo della Basilica Cattedrale di San Benedetto, realizzato dallo stesso artista, autore, tra le altre scene, del ciclo pittorico sulla vita del Beato Angelo, realizzato nella cripta che ne ospita le spoglie. Il progetto “Accoglienza” che prende le mosse dagli insegnanti dell’Istituto Casimiri, ha visto il sostegno del Comune di Gualdo Tadino e del Polo Museale: “È fondamentale conoscere il territorio in cui si vive e le proprie radici – ha commentato l'Assessore alla Cultura del Comune di Gualdo Tadino, Gabriele Bazzucchi – Queste iniziative sono molto importanti per la formazione dei giovani: andare alla scoperta della storia e della cultura del territorio in cui si vive non solo arricchisce il bagaglio culturale, ma contribuisce a formare cittadini consapevoli e responsabili”.