Il collegamento viario Gubbio-Fano è stato al centro di un incontro che si è svolto a Gubbio - promosso dal sindaco Vittorio Fiorucci - con la partecipazione di numerosi sindaci e rappresentanti dei comuni interessati dalla direttrice, sia sul versante marchigiano sia su quello umbro. L'obiettivo è stato quello di avviare un confronto costruttivo per condividere valutazioni, criticità e possibili strategie in vista di un'azione coordinata. All'appuntamento hanno preso parte i sindaci di Gubbio, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Fossombrone, Fratte Rosa, Colli al Metauro, Cantiano, Fano, Scheggia e Pascelupo, il consigliere comunale di Acqualagna Luciano Manganelli e il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti. In apertura di riunione il sindaco Fiorucci ha richiamato l'attenzione sulla condizione di marginalità e precarietà che caratterizza molte aree interne attraversate dalla direttrice, sottolineando la necessità di fare sistema e di lavorare in sinergia per riprogrammare i servizi, invertire i processi di spopolamento e offrire un nuovo volano allo sviluppo locale. È stata ribadita l'importanza di coinvolgere le Regioni, le Province e le istituzioni nazionali per dare sostegno a una visione progettuale condivisa e sostenibile. Il confronto - spiega il Comune di Gubbio - si è concentrato sulla valenza strategica del collegamento Fano-Roma, considerato propulsivo per la mobilità, la sicurezza stradale e lo sviluppo economico dei territori attraversati. È emersa la proposta di valorizzare la Flaminia adattando la sua struttura alle esigenze contemporanee, considerandola insieme alla Contessa come asse collettore capace di integrare gli interventi già in corso e di fungere da innesto per futuri progetti, tra cui iniziative di carattere regionale e progetti promossi dalla Fondazione Perugia. Il presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti ha richiamato l'attenzione sulla necessità di inserire la questione viabilità anche nelle prospettive della Zona economica speciale. Dai diversi interventi è emersa una comune volontà di tradurre questa prima riunione in un percorso operativo. Al termine il sindaco di Gubbio ha richiamato la necessità di definire un metodo di lavoro chiaro: partire da progetti già esistenti, individuare priorità e interventi migliorativi, tenere in considerazione la viabilità secondaria come rete capillare indispensabile e attivare interlocuzioni con Anas e con i prefetti competenti per accompagnare il percorso amministrativo e tecnico. "L'intento - ha spiegato in chiusura - è quello di trasformare questo incontro in un processo continuativo e cadenzato che porti a proposte concrete di finanziamento e a un piano di interventi in grado di tutelare la mobilità, la sicurezza e l'accesso alle principali strutture, comprese quelle sanitarie, per le comunità locali".