Prevede l'installazione di 34 nuove telecamere per la videosorveglianza il progetto "Orvieto sicura 2025" approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale e presentato nella Sala consiliare del Comune. Ad illustrarlo alla stampa, la sindaca Roberta Tardani, il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Stefano Spagnoli, e il vicecomandante della polizia locale di Orvieto, capitano Enrico Sacco. Il progetto prevede l'implementazione dell'attuale rete di videosorveglianza con le nuove telecamere distribuite su dieci varchi, ovvero ingressi e uscite principali della città, incroci e snodi viari, e su otto nuovi punti di ripresa in vie, piazze, giardini e luoghi ad alta frequentazione nel centro storico e nei quartieri ai piedi della Rupe. Nello specifico i dieci varchi, ognuno con due punti di ripresa in entrambe le direzioni dotati anche di sistema di lettura targhe, sono stati individuati in Strada della Stazione a ridosso dell'ingresso del parco della Confaloniera, in località Ponte del Sole nei pressi del Bar Obelix, alla rotatoria tra via dei Cedri e via degli Ulivi a Ciconia, sulla Sr71 all'intersezione con il bivio di Sugano/Canonica, in via G. Ciuco a Orvieto scalo all'incrocio tra la Sr71 e la Sp56, in Strada dell'Arcone all'incrocio con la Sp12, su Strada di Corbara in località Sette Martiri nei pressi del bivio per Osarella, sulla Sp 99 in località Lapone-Ponte di Romealla, all'incrocio di via Po a Sferracavallo, e a Canale sulla Sp12. Una delle nuove telecamere è mobile e potrà quindi essere spostata e utilizzata in base alle necessità e alle richieste di controllo di una determinata area. Il software di gestione si avvale anche di sistemi di intelligenza artificiale per l'analisi delle immagini, di comportamenti anomali e oggetti sospetti. Tutto il sistema rispetta le normative sulla privacy e sulla protezione dei dati personali e sarà completamente integrato con l'attuale rete di videosorveglianza che conta 12 telecamere. "Il progetto di implementazione della videosorveglianza - ha spiegato il vicesindaco Stefano Spagnoli, secondo quanto riferisce il Comune - è il frutto di un anno di lavoro e della condivisione anche con i rappresentanti delle forze dell'ordine da cui abbiamo ricevuto input importanti. Con questo progetto blindiamo gli accessi al territorio con un controllo capillare ma non invasivo in grado di aumentare la percezione di sicurezza tra i residenti e i visitatori e fungere da deterrente. Le nuove telecamere saranno installate tra gennaio e febbraio e, dopo il collaudo, contiamo di attivarle entro il primo trimestre 2026. Così Orvieto sarà una delle città più sicure dell'Umbria e abbiamo già in programma ulteriori step del progetto con cui ci concentreremo su altre aree specifiche a partire dalle zone industriali". Tutto il sistema della videosorveglianza è collegato alla centrale operativa della polizia locale dove il controllo sulle riprese è assicurato da un agente per ogni turno. "Stiamo lavorando - ha detto il vicecomandante Enrico Sacco - a un Patto integrato per la sicurezza con la Prefettura che consentirà l'accesso diretto all'utilizzo delle immagini anche alle forze dell'ordine". "Rendere una città sicura per noi - ha detto Tardani - non è soltanto prevenzione, controllo e supporto alle forze dell'ordine ma soprattutto garantire la tutela della qualità di vita dei nostri cittadini che è uno dei principali motivi per cui Orvieto è un luogo ideale dove vivere".