Coppa Italia GualdoCasacastalda eliminato dall'Arezzo, ai rigori sbaglia Campese

La lotteria dei calci di rigore premia ancora una volta l'Arezzo che, dopo aver eliminato agli ottavi il Sansepolcro sempre dagli undici metri, questa volta estromette dalla competizione il GualdoCasacastalda, fatale per la squadra messa in campo da Barchiesi, l'errore di Marco Campese che calcia alto infrangendo qualsiasi sogno di gloria. In panchina come accennato va Barchiesi, in attesa che la società annunci il nome del nuovo tecnico, il quale sceglie di non stravolgere la squadra pur dando spazio a chi in campionato ne ha avuto di meno, in porta va Lenzi, Popica a sinistra Tempesta e Romanelli centrali, Moriconi si piazza sulla destra, Tretola, Ruggiero e Campese giostrano a centrocampo davanti tridente con De Luca Bellucci e Kola. Il rimo tempo è dir poco scoppiettante: ai padroni di casa bastano 8' per sbloccare il risultato, Campese affida a De Luca che lavora la sfera per l'attaccante gualdese che scaraventa di potenza la sfera in porta David non può nulla con la palla che tocca la traversa e finisce dentro. I locali rendono coraggio e provano a chiudere la gara con De Luca e con Campese dopo un calcio d'angolo ma in entrambe le occasioni David chiude la saracinesca. In ripartenza da un altro angolo in favore dei gualdesi arriva il pareggio: Dieme è imprendibile quando si fa 70 metri palla la piede, entra in area e serve Frasca che da posizione congeniale non sbaglia. Alla mezzora dopo una chance fallita da Bellucci, ecco ancora il GualdoCasacastalda passare in vantaggio: da 25 metri Kola tira fuori dal cilindro un fantastico sinistro a giro su cui David non può nulla prendendosi gli applausi dei non molti tifosi presenti sugli spalti. Lenzi e Romanelli sono tempestivi poi a chiudere su un tentativo ravvicinato di Invernizzi, difesa invece lenta e perforabile al 40' quando Ciogli salta Moriconi e serve ancora Frasca che sigla un gol fotocopia a primo. In chiusura vibranti proteste per un fallo abbastanza vistoso su Tempesta che cade in area di rigore, il signor Moraglia di Verona lascia proseguire. La ripresa invece delude tutti, la partita perde ritmo le azioni pericolose latitano a sporcare il taccuino ci pensa Invernizzi che colpisce Popica a palla lontana, giusto il rosso per l'ex Bastia. Al triplice fischio si passa ai rigori: segnano tutti fino a Campese, Essoussi dal dischetto decreta vincitori i suoi.