Crisi Merloni: commissari, nessuna offerta acquisto bianco

''I commissari straordinari dell'Antonio Merloni, ci hanno detto che alle notizie su interessamenti di gruppi internazionali all'acquisto del ramo elettrodomestici del gruppo, non corrisponde alcuna offerta formale''. Così i sindacalisti di Uilm, Fim e Fiom dopo un incontro avuto a Fabriano con i tre commissari straordinari dell'A. Merloni, Massimo Confortini, Antonio Rizzi e Silvano Montaldo. Una doccia fredda (anche se il bando internazionale per le manifestazioni di interesse scade il 15 novembre), che non ha sorpreso le organizzazioni sindacali, nonostante le voci dei giorni scorsi su possibili offerte da parte della Mmd (il gruppo di Dubai che ha appena acquistato la Tecnogas di Gualtieri), di multinazionali cinesi o di una cordata rappresentata dalla Società di sviluppo Marche. ''Ad oggi - ha commentato Gianluca Ficco della Uilm nazionale - l'unica notizia positiva riguarda i 250 lavoratori della C&T, il ramo bombole e serbatoi della Merloni acquisito dalla GI&E di Osimo. Questa sera avremo il primo incontro in Confindustria ad Ancona con i nuovi proprietari, per definire le varie fasi del passaggio, che prevede anche il ricorso alla cassa integrazione per ristrutturazione''. ''Se arriverrà un acquirente anche per il bianco, e gli stabilimenti di Fabriano e Gaifana (2.400 addetti), lo accoglieremo a braccia aperte. Ma se a novembre il bando dovesse chiudersi senza offerte, chiediamo che la A. Merloni non fallisca. E che scatti il piano di emergenza previsto dall'Accordo di programma fra Governo e Regioni Marche e Umbria''. Sulla stessa lunghezza d'onda Evaristo Agnelli della Fiom e Anna Trovò della Fim: ''i commissari hanno parlato di elementi positivi riguardo alle cessioni già decise, ma permane una totale incertezza sul bianco, settore in cui non emergono manifestazioni di interesse''.