"Il Comune di Gubbio farà parte del tavolo e della conferenza dei servizi in cui si discuterà del Css, non c'è nessuna volontà da parte di questo esecutivo regionale di escluderlo . Gli uffici sono tenuti a recepire le osservazioni che arriveranno nel merito, dopo di che renderanno noto il loro parere puramente tenico sulla vicenda".
Nella forma risponde ad un'interrogazione in consiglio regionale presentata dal Pd e illustrata dal consigliere Michele Bettarelli sull'uso del Css nei cementifici eugubini, ma nella sostanza l'assessore Roberto Morroni sta replicando a distanza alla nota diramata nelle prime ore della mattina dal sindaco di Gubbio Filippo Stirati che chiedeva un incontro urgente con la presidente Tesei e l'assessore Morroni stesso, paventando l'esclusione del Comune e di tutte le altre forme di rappresentanza associativa dal tavolo in cui si discuterà di uso del CSS nei cementifici eugubini.
Il vice presidente della Regione ha ribadito la ferma volontà della giunta regionale di non escludere nessuno, tanto meno il Comune di Gubbio, da un iter che lo vuole come interlocutore visto che la normativa di revisione dell'Aia, autorizzazione integrata ambientale, prevede la possibilità di far partecipare sia soggetti pubblici che privati .
Morroni risponde così anche alla nota diramata dai comitati civici ( Gubbio Salute e Ambiente, No Antenna, Tutela ambientale della conca eugubina, No CSS) che si dicevano preoccupati per l'eventuale mancata partecipazione ad un tavolo istituzionale del Comune di Gubbio e dei comitati stessi. Morroni nel suo intervento in aula ha voluto anche chiarire il distinguo tra Piano regionale dei rifiuti che sarà in elaborazione entro l'anno corrente ( domani è attes auna prima seduta in commissione ) e Css, rigettando anche al Pd l'allusione di temporeggiare sulla questione ormai impellente.
Gubbio/Gualdo Tadino
16/06/2020 15:09
Redazione