Delegazione del comune di Gubbio in visita alla Colacem

Tutte le componenti rappresentative dell’amministrazione comunale (Sindaco, Consiglio Comunale e Giunta) hanno fatto visita nella giornata di ieri, lunedì 23 ottobre, alla sede delle Cementerie Colacem di Ghigiano. La delegazione è stata ricevuta e guidata nella visita dal presidente Giovanni Colaiacovo, dagli ingegneri Napoleone Farneti e Paolo Iandoli e dai responsabili organizzativi e di immagine Giuliano Traversini e Ubaldo Gini. « E’ stata un’occasione importante – commentano il presidente del Consiglio Comunale Antonella Stocchi e il sindaco Orfeo Goracci - perché quasi tutti gli amministratori di Gubbio (ovunque collocati politicamente) hanno avuto la possibilità di vedere direttamente come funziona uno degli impianti industriali più importanti e moderni della nostra città e dell’Italia intera. Non è mancata l’occasione per apprezzare certamente l’alta qualità e l’estrema attenzione riservata al mondo del lavoro interno alla cementeria, alla cura del verde, alla funzionalità ed efficienza. Così come non è mancato da parte degli amministratori il richiamo alla necessità di individuare e concordare quelle forme di controllo e di informazione che possono dare le più ampie assicurazioni, sia a chi negli impianti trascorre una parte importante della propria vita sia all’opinione pubblica ampiamente intesa e da ciò l’opportunità di concentrare l’attività della cementeria solo sulla produzione del cemento dove Colacem è soggetto leader in campo nazionale, senza insistere su altre forme di attività come l’idea di “bruciare” gomme o rifiuti. Per gli amministratori, è stata certamente una bella opportunità per approfondire le proprie conoscenze e per apprezzare ancora una volta la disponibilità e la squisita cortesia del presidente Giovanni Colaiacovo con l’auspicio, che speriamo si trasformi in certezza ed operatività, che tutto ciò porti a sviluppare forme di collaborazione sempre più incisive che diano risultati utili e positivi al territorio e agli Eugubini tutti.»