Monica Priore la giovane donna, diabetica dall'eta di cinque anni, capace di dare testimonianza di come lo sport sa regalare grandi emozioni e restituire la salute perduta, sabato scorso è tornata a nuotare per diffondere un messaggio di speranza ai ragazzi diabetici che hanno partecipato con lei ad una gara non agonistica nel mare del Salento. Priore ha voluto anche rivolgere un pensiero di commossa riconoscenza ai medici dell’ospedale di Perugia che l’hanno curat . Questa il racconto fatto all’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia.
"Dopo circa 10 anni di imprese in solitaria, il mio desiderio era quello di poter condividere con bambini e ragazzi diabetici la gioia del nuotare in mare aperto, la gioia del sentirsi liberi dalle catene che la vita per un motivo o per un altro ci mette. Nell’ultimo week end grazie al supporto della Lega Navale di San Foca ed in particolare al suo presidente avvocato Francesco Mazzotta, ci siamo potuti permettere di regalare ai ragazzi ed alle famiglie una giornata veramente speciale”.
“I soci della Lega hanno messo a disposizione circa 50 delle loro imbarcazioni per garantire che la nuotata si svolgesse in totale sicurezza, prima di imbarcarci per essere trasferiti da San Foca alla baia di Torre dell’Orso, dove si è svolta la nuotata, le dottoresse Susanna Coccioli, Clara Zecchino ed Elvira Piccinno hanno effettuato il controllo glicemico ai ragazzi; avevamo tutti valori di glicemia mediamente di 200, ottima per svolgere una attività fisica.
Ho visto esaudito il mio desiderio di vedere nuotare i ragazzi uno accanto all’altro per vincere la paura. Con noi c’era anche una bambina di soli due anni, la nostra mascotte.
Vedere i ragazzi felici è stata una gioia ineguagliabile ; anche il momento della premiazione è stato molto bello, con i ragazzi che hanno ricevuto la medaglia da Gigi Mileti, vice presidente regionale della F.I.N. a conferma da parte della federazione del riconoscimento dell'impegno dei ragazzi. C’è stato chi la medaglia l’ha portata al collo fino alla sera, perché era la prima medaglia della sua vita, spero che questi ragazzi di medaglie ne ricevano molte altre e che lo sport divenga un perno importante della loro esistenza.
Anche il momento del convegno talk show svoltosi sul lungo mare di San Foca è stato utile, perché i relatori hanno informato le famiglie su come gestire il diabete infantile, quali sono le attività sportive possibili , senza trascurare la corretta informazione alimentare.
Dopo un anno di inattività legati a motivi seri di salute, il mio primo pensiero dopo la nuotata , è stato per il professor Geremia Bolli , il mio diabetologo che in tutti questi anni ha individuato la terapia insulinica più adatta a me, e per il dottor Saverio Arena, che mi ha sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Mi aveva promesso che sarei tornata in acqua, e gliene sarò grata per la vita. La sofferenza patita in tutti questi mesi è svanita in un attimo quando ho visto la felicità dei ragazzi ".
Perugia
24/07/2017 19:05
Redazione