Conferma piena dei contenuti del documento politico varato dall’Unione comunale nello scorso mese di giugno, smentita qualsiasi voce che prefiguri un accordo o una qualsiasi intesa con Rifondazione o con l’attuale maggioranza, prosecuzione del dialogo politico con gli alleati dell’Ulivo, insieme ai Comunisti italiani, in vista di un allargamento del dialogo stesso a Udeur e Verdi nazionali. E’ in sintesi la risultanza della riunione di ieri sera dell’Unione Comunale eugubina dei Ds chiamata ad una verifica del proprio percorso politico dopo la definizione di un documento stilato il mese scorso, e al quale proprio da ieri sera il partito di maggioranza relativa cittadino ha iniziato a dare corso. La prima significativa decisione è stata la nomina di una delegazione di 6 componenti designata per avviare il processo di confronto con i partiti dell’Ulivo o Fed – cioè lo Sdi e la Margherita - insieme al Partito dei Comunisti Italiani, da ampliare successivamente a Udeur, Italia dei Valori e Verdi istituzionali, rappresentati a Gubbio dall’ex vice sindaco Barchetta. Della delegazione nominata ieri fannoparte, oltre al segretario Renato Albo, gli ex sindaci Sanio Panfili e Paolo Barboni, il capogruppo consiliare Filippo Stirati, l’ex assessore Ubaldo Casoli e il responsabile della Sinistra Giovanile, Filippo Paciotti. Entro il mese di settembre dovrebbe essere definita la piattaforma programmatica con gli alleati, su cui costruire una proposta alternativa di governo della città in vista delle elezioni comunali del prossimo anno. Il programma prima dei nomi, come da tempo sottolineato dai vertici della quercia eugubina. E tra i temi sostanziali toccati in vista del programma il PRG, l’analisi socio economica e produttiva del territorio, l’organizzazione degli spazi fisici e la gestione del patrimonio ambientale. Obiettivo primo comunque – è stato detto - un programma non blindato, non condizionato da candidature preconcette ma innovativo, frutto dell’espressione globale delle forze dell’Ulivo, anche alla luce di un confronto aperto con l’elettorato e la cittadinanza.
Quanto al rapporto con Rifondazione, è stata ribadita la smentita di qualsiasi contatto come già dichiarato nei giorni scorsi dallo stesso Albo. Non può esserci secondo il documento dell’Unione diessina un dialogo preconcetto su un nome o su una candidatura, ad esempio quella dell’attuale sindaco, ma semmai un confronto successivo sul programma che i Ds e l’Ulivo nel loro insieme andranno a definire nelle prossime settimane, programma comunque definitivo di innovazione e distacco dall’attuale gestione della maggioranza di governo cittadino.