Il semaforo verde è arrivato mercoledì dall'Anas: la E-45 si appresta a diventare autostrada a quattro corsie. E a distanza di 24 ore fioccano le polemiche tra favorevoli e contrari.Per il capogruppo di Rifondazione in Regione Stefano Vinti la trasformazione della E45 in autostrada "non tiene minimamente in considerazione il territorio ed il paesaggio e non risolve certo gli attuali problemi di traffico della superstrada".Schierata sul fronte del no anche l'associazione Italia Nostra di Perugia che attraverso il suo presidente Urbano Barelli ritiene che "l'Umbria non ha alcun interesse alla trasformazione della E45 gratuita in un'autostrada a pagamento".Contrari al progetto sono ovviamente anche i Verdi così come le Liste civiche dell'Umbria che fanno sapere la lora intenzione di impegnarsi al fianco del "Comitato autostrada no grazie" che si sta costituendo in questi giorni.Raffaele Nevi di Forza Italia, invece, esprime "soddisfazione per l'approvazione del corridoio Civitavecchia-Venezia, una infrastruttura che permette all'Umbria di giocare quel ruolo di cerniera tra il Nord e il Sud.Soddisfatto anche il collega di partito Enrico Melasecche secondo cui il progetto preliminare della nuova E45-E55, Corridoio 5 bis "è coerente con gli impegni assunti presso la presidenza del Consiglio dei ministri per il rilancio dell'area industriale della Conca Ternana, consentendo, in particolare, un più veloce collegamento del traffico merci con il Porto di Civitavecchie".Infine si dichiara soddisfatto anche il consigliere regionale di Alleanza Nazionale Andrea Lignani Marchesani secondo cui "l'approvazione del progetto è la chiara testimonianza di un impegno fortde del Governo per l'ammodernamento e lo sviluppo della nazione in tutti i suoi vari aspetti infrastrutturali e territoriali".