Eugubino salva la vita ad un bambino che stava annegando: il racconto di Massimo Morelli

Gli eroi non sono soltanto quelli di cui raccontano i libri di storia. A volte anche un uomo comune può diventare protagonista di una vicenda eccezionale. Come è successo a Massimo Morelli (nella foto), un eugubino, insegnante di educazione fisica, con un passato da bagnino e istruttore di nuoto che sabato scorso a Torrette di Fano ha salvato la vita ad un bambino di 7 anni, residente a Bergamo. Massimo stava passeggiando lungo la spiaggia insieme alla sua famiglia quando si è accorto che qualcosa non andava. In mezzo alle onde, c’erano tre persone, due adulti ed un bambino, che stavano per annegare. Il mare era mosso e la corrente li aveva trascinate lontano tanto da non essere più in grado di raggiungere la riva. Massimo non ha esitato un minuto e si è tuffato. Dopo aver nuotato per qualche minuto, l’eroe eugubino si è diretto verso il bambino e è riuscito a posizionarlo sulla schiena per non farlo bere. Nuotare fino alla riva così però era impossibile. Anche Massimo iniziava infatti a cedere tanto che è stato costretto ad allentare la presa. “Non ce la facevo più, stavo annegando anch’io – racconta – quando però ho sentito la voce del piccolo che mi diceva ‘non farmi morire, non voglio morire’ ho moltiplicato i miei sforzi, ho ripreso il piccolo e ho iniziato a nuotare verso la riva”. Intanto era sopraggiunto anche il bagnino che ha aiutato gli adulti a tornare a riva. Una brutta storia dal lieto fine dunque che ha lasciato nel cuore di Massimo una traccia ben profonda. “Se ripenso a quanto successo ho ancora i brividi – afferma – io sono avvezzo al rischio perché pratico sport estremi ma una paura così grande non l’avevo mai provata in vita mia. E’ stato l’appello del piccolo, che mi ha fatto ricordare mio figlio di 4 anni e mezzo, ad avermi dato la forza di salvare me e lui”.