Per la ex Bacchi scatta l'ora dei cittadini. Il Centrosinistra Vivo chiama infatti a raccolta i residenti del quartiere San Giacomo per una valutazione delle prospettive che si aprono per il futuro dell'area. La prossima settimana verrà promosso un dibattito diretto con la gente mirato a realizzare quella fase partecipativa che, come hanno sempre sostenuto i politici della minoranza consiliare, avrebbe dovuto precedere qualsiasi scelta amministrativa. "La proprietà della ex Bacchi non perde tempo ed insiste nelle minacce- sottolineano Luciano Tavernelli e Fabrizio Duca- facendoci sapere che, siccome il progetto da loro presentato non è realizzabile, visto che è stato giustamente bocciato dal Consiglio comunale, non le resta altro che andare alla ristrutturazione dell'esistente, realizzando un'opera brutta ed utilizzando i 20.000 metri cubi esistenti. Diversamente dai proprietari di Pesaro noi continueremo ad abitare a Città di Castello e non voglio danneggiare, mortificare e compromettere una delle parti storicamente più preziose, con delle mura cinquecentesche ancora intatte. La proprietà- concludono i due politici- deve convincersi a presentare un progetto rispettoso del contesto e dei vincoli esistenti, prevedendo consistenti riduzioni di cubatura ed un'architettura di qualità".