Le diocesi di Gubbio e di Città di Castello si preparano a vivere il Natale, un momento che unisce le due comunità in un condiviso clima di attesa e di festa. Un tempo di preparazione e un cammino di fede che invitano a contemplare il mistero della nascita di Cristo nella gioia profonda dell’Incarnazione. Il programma delle celebrazioni ha preso il via martedì 16 alle ore 6.30, nella chiesa di San Marziale a Gubbio, con la Novena di Natale. Questa preghiera accompagnerà i fedeli fino alla mattinata di mercoledì 24, guidandoli nell’attesa che prepara il cuore e la mente al mistero del Natale, vissuto nella speranza e nella gioia che precede la nascita di Gesù. La notte della vigilia del Natale, nella cattedrale a Città di Castello, sarà celebrata la tradizionale Santa Messa di mezzanotte, presieduta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini. Giovedì 25, solennità del Natale del Signore, alle ore 11, nella basilica di Sant’Ubaldo a Gubbio, il Vescovo presiederà la Messa Pontificale. Nella cattedrale tifernate, venerdì 26, festa di Santo Stefano, alle ore 17, il concerto della Corale “Marietta Alboni” offrirà un’occasione per vivere le feste nel segno della musica, quest’anno dedicata soprattutto alla chiusura dell’anno giubilare. Mentre lunedì 29, alle ore 21.15, nella chiesa di San Pietro a Gubbio, saranno le voci della Corale “Beati Ubaldi” ad animare il concerto di Natale. Mercoledì 31 alle 18.30, nella cattedrale di Città di Castello, sarà celebrata la Santa Messa di ringraziamento con il canto del Te Deum, tradizionale inno di gratitudine che accompagna la fine dell’anno. Un’occasione per guardare al cammino percorso e rendere grazie per tutte le benedizioni ricevute portando davanti a Dio gioie, fatiche e progetti. Il nuovo anno si apre giovedì primo gennaio, solennità di Maria, Madre di Dio. Alle ore 18.30, il vescovo Luciano, nella chiesa di San Giovanni di Gubbio celebra la Messa per l’inizio dell’anno, nella Giornata mondiale della Pace. Sabato 6 gennaio, Epifania del Signore, alle ore 10, mons. Paolucci Bedini sarà a Gubbio per la celebrazione nella casa di riposo “Mosca” e alle 18.30, nella cattedrale tifernate dei Santi Florido e Amanzio, presiederà la liturgia, invitando i fedeli a raccogliersi per vivere insieme il mistero dell’apparizione di Cristo ai Magi, simbolo universale della luce di Dio che si manifesta a tutti i popoli. Le celebrazioni che si terranno nella cattedrale tifernate durante le festività natalizie saranno animate dalla Schola Cantorum “Abbatini”.
Prima della fine del 2025, le Chiese diocesane “sorelle” celebreranno anche la chiusura dell’anno santo. Nella diocesi di Città di Castello, il Giubileo ha avuto come chiese giubilari la cattedrale e il santuario della Madonna del Transito di Canoscio, luoghi di celebrazioni penitenziali, ascolto della Parola, catechesi e pellegrinaggi. Il tratto finale sarà segnato dalla solenne celebrazione di sabato 27 dicembre, alle 18.30, in cattedrale, presieduta dal vescovo Luciano. Anche la Chiesa eugubina ha vissuto intensamente l’anno santo nelle chiese di San Francesco e Sant’Ubaldo a Gubbio e nella collegiata di Santa Maria della Reggia a Umbertide. La messa di chiusura del Giubileo sarà celebrata domenica 28 dicembre, alle 17, nella cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, presieduta dal vescovo Paolucci Bedini. Sarà il momento per consegnare al Signore quanto vissuto e accogliere la chiamata a trasformare la grazia ricevuta in stile quotidiano. L’anno santo termina, ma la speranza resta. Non come ricordo, ma come vocazione: «la speranza è una vocazione, e nessuno di noi può pensarsi escluso da questa chiamata divina», come ha scritto il vescovo Luciano.
Gubbio/Gualdo Tadino
17/12/2025 17:16
Redazione