Foligno: 8 milioni di euro per le frazioni di montagna

8 milioni di euro per portare acqua, luce e gas nelle frazioni della montagna folignate e completare così la ricostruzione post sisma. 55 i paesi interessati, tutti compresi in altrettanti piani integrati di recupero. L’ingente somma, stanziata al 90% dalla Regione Umbria, servirà per completare o rifare le opere di urbanizzazione previste a seguito del terremoto del ’97. Ad illustrare il piano degli interventi l’assessore all’urbanistica Joseph Flagiello e gli ingegneri Giovanni Rossi e Amleto Di Marco, responsabili dell’ufficio speciale per la ricostruzione degli spazi In particolare 1 milione e 900 mila euro serviranno per le pavimentazioni; 900mila euro per lo smaltimento delle acque bianche; 620 mila euro per la luce pubblica; 590mila per lo smaltimento delle acque nere; 360mila euro per i cavidotti elettrici e 275mila per quelli telefonici; 240mila euro per la distribuzione dell’acqua potabile; 200mila euro per la rete del gas e 74mila euro per le opere di contenimento dei terreni. I paesi interessati vanno da Colfiorito a Verchiano, da Annifo a Belfiore, da Arvello a Casenove, coinvolgendo anche le frazioni limitrofe. Degli 8 milioni di euro previsti, ben 2 saranno destinati al rifacimento dell’acquedotto di Capodacqua e alla sistemazione di alcune urbanizzazioni. Circa 700 mila euro serviranno invece per Franca, l’unica frazione della montagna folignate dove la ricostruzione è appena iniziata. Entro il 16 giugno sarà possibile partecipare al bando di gara. I lavori inizieranno entro l’anno e ogni cantiere avrà una durata media di 250 giorni. Il Comune di Foligno stanzierà 650mila euro per sistemare opere di urbanizzazione già fatte. In pratica con queste opere si concluderà la ricostruzione post sisma delle frazioni di montagna. Resta ancora aperto il capitolo delle seconde case, tutte ancora da finanziare.