Foligno. Il j'accuse di Sergio Fortini: “A Scanzano viabilità nel caos”

Proprio stamattina l’architetto Alfiero Moretti, dopo una missiva al vetriolo inviatagli dal fustigatore dei costumi cittadini Sergio Fortini, ha preso carta e penna e ha risposto all’infuriato cittadino, respingendo con forza le accuse di negligenza mosse all’amministrazione comunale folignate, rea, sembrerebbe, di un atteggiamento di indifferenza nei confronti della perdurante condizione di insicurezza dei pedoni che si trovano a transitare lungo l’arteria stradale che taglia in due l’abitato di Scanzano. Pur ammettendo che si tratta di un problema, peraltro conosciuto da tempo, il city manager Moretti avverte tuttavia che si tratta di una questione irrisolvibile fino a quando non verrà realizzato uno svincolo sulla Flaminia ed un sottopasso alla linea ferroviaria, interventi funzionali al collegamento tra aree territoriali altrimenti divise, vuoi per la presenza del fiume Topino, vuoi per l’esistenza di un impianto ferroviario. “La viabilità della frazione di Scanzano – spiega Moretti - non è più adeguata ad assicurare il traffico di attraversamento ma d'altronde, ad oggi, è l'unica strada in grado di collegare le diverse frazioni separate tra loro dal Fiume Topino”. Non ci sta, l’architetto Moretti, a fungere da capro espiatorio, condannando le facili e sommarie colpevolizzazioni. Fortini incassa e replica, puntando il dito contro l’assenza di una efficace politica di vigilanza che sanzioni eventuali condotte di guida pericolose. Un braccio di ferro, insomma, tra il paladino dei pedoni e il funzionario pubblico. In mezzo a loro i diritti dei cittadini che se da un lato devono essere preservati da eccessi allarmistici non possono dall’altro essere esposti a rischi inutili che compromettono la loro stessa integrità fisica.