Foligno, Rapanelli in cassa integrazione

Cassa integrazione a zero ore per un anno, per tutti gli 87 lavoratori della Rapanelli. L’importante accordo – che evita il temuto licenziamento degli operai in esubero – è stato siglato ieri sera nella sede della Confindustria di Perugia, alla presenza della proprietà e dei sindacati. Il procedimento è attivo sin da oggi e consente a tutti i dipendenti della Rapanelli di percepire un compenso economico che equivale all’80% dello stipendio percepito, pur essendo costretti a rimanere a casa perché l’azienda chiude i battenti. A restare attivi per ora soltanto il 10% degli impiegati legati al settore amministrativo e alla manutenzione esterna di macchine olearie. Durante l’anno alcuni operai avranno comunque la possibilità di essere richiamati a lavorare, nello stabilimento Rapanelli di Bevagna. Soddisfatti per l’accordo raggiunto sia i sindacati che gli operai, che sono riusciti almeno per un anno a evitare il licenziamento. “Era il massimo che si poteva ottenere in questa circostanza – commenta Bruno Piernera della Cisl di Foligno – e ci sono buone speranze che a gennaio si riparta con la nuova società”. In queste ore si sta infatti lavorando per attuare un concordato preventivo che possa evitare il fallimento della Rapanelli e far ripartire il lavoro dal prossimo anno con un nuova società. Un nuova proprietà industriale – secondo indiscrezioni facente capo all’ imprenditore Lorenzo Medici di Umbertide, da anni impegnato nel settore meccanico – che possa nel giro di tre anni riassorbire tutti gli operai.