Foligno. Sfregio alle auto dell’Asl, caccia al mandante

La sensazione è quella di una ritorsione. Un’azione premeditata e in qualche modo intimidatoria. Quasi un messaggio in codice. Perché che sei auto di servizio del Dipartimento di Salute Mentale, trasferitosi da circa un mese in via Dei Molini, siano state danneggiate con un acuminato punteruolo certo non può essere un caso. Non un caso né una guasconata, opera di qualche annoiato teppista. Soprattutto perché l’atto vandalico di stanotte sarebbe già il terzo della serie. In precedenza, la notte tra giovedì e venerdì, erano state lacerate le gomme di due auto, mentre qualche giorno prima era stata la volta dei tergicristalli. Stavolta però la vicenda sembra assumere tinte più fosche. Ben sei delle sette vetture del Dipartimento di Salute Mentale sono state difatti rese inservibili, tanto da mettere in ginocchio l’intero servizio. La direzione aziendale, che tutte le volte ha denunciato l’accaduto presentando querela contro ignoti sia alla polizia che ai carabinieri, getta tuttavia acqua sul fuoco. Il direttore sanitario Sandro Fratini, che ha presenziato per l’intera mattina di oggi alle operazioni di riparazione, pur ammettendo il disagio, ha assicurato una rapida risoluzione del problema, con il ripristino entro il pomeriggio del servizio di assistenza domiciliare giornaliera. Intanto gli inquirenti stanno stringendo il cerchio intorno all’esecutore della presunta rappresaglia. L’ipotesi di reato ravvisata, oltre ai danneggiamenti, è quella di interruzione di pubblico servizio. Restano a questo punto da stabilire le misure anti-sabotaggio a partire da questa notte, visto che il cancello d’ingresso all’area di sosta di via dei Molini, di proprietà del Comune ma concessa all’Asl dal mese di luglio, resta giocoforza aperto in conseguenza di un guasto alla guida di scorrimento.