Foligno, alla Quintana un costume di Versace

Un abito barocco per la Giostra della Quintana firmato nientemeno che da Versare. Insomma un costume griffato, da presentare in corteo storico e poi da conservare gelosamente in museo per farlo diventare un’attrazione in più. Il progetto è già in fase di elaborazione e l’occasione per il contatto tra il presidente dell’Ente Giostra della Quintana, Domenico Metelli e Santo Versace, presidente ed amministratore delegato della “Gianni Versace Spa”, è stata offerta dalla diciassettesima conferenza “Etica ed Economia” organizzata come di consueto da “Nemetria” ed incentrata quest’anno sul tema “Etica ed Impresa”. Un incontro che è avvenuto grazie a Leonello Radi, che di Nemetria è segretario generale. “E’ stato un incontro molto cordiale, da cui è emersa la disponibilità di Santo Versace – sottolinea il presidente Domenico Metelli – il quale ha detto di conoscere la Giostra della Quintana e soprattutto i suoi costumi”. Questa settimana sarà dunque intensa per palazzo Candiotti, dove il Comitato scientifico coordinato dalla professoressa Anna Maria Rodante e la Commissione artistica presieduta dall’architetto Stefano Trabalza saranno chiamati a predisporre un “book” ed il materiale iconografico necessario per il confezionamento dell’abito da parte della Versace. A Roma è poi previsto un nuovo incontro per la consegna della documentazione e la messa a punto dei dettagli operativi. “E’ una notizia straordinaria – commenta ancora Metelli – perché di fatto la Quintana sarà la prima manifestazione storica italiana ad avere un abito concepito sui canoni storici da parte di un grande stilista”. Santo Versace, oltre a guidare la “Versace Spa, (azienda italiana di moda e abbigliamento con sede a Milano, fondata nel 1978 dallo stilista Gianni Versace, e lasciata in eredità alla famiglia) è stato uno dei fondatori di Altagamma - Associazione delle imprese italiane di alta gamma - di cui è tuttora presidente fondatore; dal giugno 1998 all’ottobre 1999 è stato presidente della Camera nazionale della moda italiana. Un progetto insomma stimolante, tenuto conto che l’Ente Giostra della Quintana di Foligno si sta avviando verso la realizzazione del proprio museo a palazzo Candiotti, nel piano nobile. Un allestimento che ripercorrerà, con l’ausilio dei costumi, la “storia vissuta” della manifestazione cavalleresca riproposta a partire dal 1946 sulla scorta delle giostre che si disputavano in antichità ed in particolare di quella del febbraio 1613 a cui fa riferimento la versione moderna. In prospettiva proprio l’abito che confezionerà la Versace diventerà la migliore espressione della ricerca del costume che a Foligno si porta avanti da decenni grazie anche alla specializzazione ed alta professionalità delle sartorie artigianali folignati.