Primi classificati per la regione Umbria al concorso “I giovani ricordano la Shoah”. Si tratta degli alunni delle prime classi della Scuola secondaria di primo grado “Nicolò Alunno” di Belfiore dell’IC Foligno 5. La partecipazione al concorso è parte integrante del più ampio Progetto Lettura che si è concluso nei giorni scorsi e che ha visto il coinvolgimento delle prime e seconde classi in una molteplicità di iniziative emozionanti e appassionanti, come spiega la dirigente Alessia Marini. Al centro della programmazione didattica giovani lettori e lettrici che, attraverso la lettura, hanno potuto conoscere e sperimentare, partecipare a un concorso e incontrare un autore. “Le prime classi si sono dimostrate sufficientemente mature per confrontarsi con il libro “A un passo da un mondo perfetto””, dettaglia Marini, “un romanzo impegnativo che affronta il tema della Shoah dal punto di vista della figlia di uno dei carnefici. Visto l’argomento, le classi hanno poi potuto partecipare al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”, coordinati dalla docente Cristina Casciola. Il loro lavoro ha superato brillantemente la prima fase regionale come primi classificati per la regione Umbria”, conclude la dirigente. Le classi seconde hanno invece avuto l’opportunità di dialogare con Daniela Palumbo, autrice del libro “Noi, ragazze senza paura”, riferisce la docente Maria Letizia Sallustri. “Tale testo presenta in otto racconti”, continua la collega Chiara Lorenzini, “protagoniste femminili tra cui Margherita Hack, Denise Garofalo, Franca Rame, Franca Viola, le maestre marchigiane, Ilaria Alpi, Alda Merini e Teresa Mattei, offrendo un episodio romanzato della loro vita. Questo libro è stato scelto per avvicinare studenti e studentesse al cuore delle scelte che queste donne hanno affrontato”. Palumbo, accompagnata da Ivana Donati dell’associazione FulgineaMente, è stata accolta nello spazio che l’IC Foligno 5 si appresta a trasformare in una biblioteca aperta agli studenti, avendo come obiettivo futuro quello della fruizione pomeridiana da parte della cittadinanza. Si tratta del grande spazio che, prima del COVID-19, era destinato a sala mensa all’interno della Scuola Primaria. La scrittrice Palumbo ha apprezzato i lavori che i ragazzi e le ragazze hanno elaborato partendo dal suo romanzo: testi poetici, illustrazioni e una sorta di installazione e poi, nel rispondere a ogni loro domanda, ha interagito e si è avvicinata anche fisicamente agli studenti, chiedendo il nome di chi, di volta in volta, prendeva la parola, accertandosi che lo studente o la studentessa fosse soddisfatto della risposta ricevuta, mostrando una rara cura e una coinvolgente attenzione nei loro confronti. “Le parole gli si incastrano nel cuore, nessuno riesce più a portarle via da lì”, scrive Palumbo nella sua opera. Questo è anche l’augurio di tutto il corpo docente coinvolto nel Progetto Lettura affinché le parole incontrate nei libri possano rimanere per sempre nei cuori di questi giovani lettori e lettrici.
Foligno/Spoleto
22/05/2023 10:18
Redazione