Foligno, omaggio a Giuseppe Piermarini

Un convegno, un concerto e un annullo postale per festeggiare l’architetto Giuseppe Piermarini, padre della Scala di Milano e tra i folignati più illustri di cui fra due giorni ricorre il bicentenario della morte. E Foligno ha deciso di fare le cose in grande per rendere omaggio al più importante architetto neoclassico italiano, nato e morto in città due secoli fa dopo aver diffuso mezza Italia opere di grande pregio architettonico. Si comincia sabato pomeriggio, all’auditorium San Domenico, con un convegno sulla figura del grande architetto al quale interverrà anche Vittorio Sgarbi, illustre critico d’arte ma anche assessore alla cultura del comune di Milano seconda patria del Piermarini. Poi un concerto di musica classica con il Quartetto Savinio, dedicato al regio architetto. Il 18 febbraio – giorno della morte del Piermarini, avvenuta in città nel 1808 – ci sarà invece uno speacile annullo filatelico dedicato alle opere firmate Piermarini. Dal grande Teatro alla Scala di Milano, alla Villa Ducale di Monza. Ma a festeggiare la grandezza di Giuseppe Piermarini non sarà solo Foligno ma tutta Italia, tanto che con un apposito decreto ministeriale verrà addirittura istituito un comitato nazionale di valenza triennale per studiare non solo la figura ma anche la filosofia di uno dei più grandi architetti italiani. I festeggiamenti proseguiranno così per tutto con una serie di eventi in tutta Italia, ma soprattutto con una mostra itinerante in tutte le principali località toccate dal genio di Piermarini. Da Milano a Monza, da Mantova a Trieste. La mostra sarà allestita con i disegni e gli attrezzi usati dal Piermarini, custoditi nella Biblioteca Comunale di Foligno. Mentre si sta lavorando all’edizione critica dei suoi taccuini anch’essi custoditi in città. Insomma Foligno e l’Italia stessa rendono omaggio a Giuseppe Piermarini. A fare la parte maggiore sarà però Foligno, sua città natale, con il contributo di tutte le realtà culturali del territorio e con un forte impegno dello stessa amministrazione comunale che ha investito ben 100mila euro per rendere omaggio al suo concittadino più illustre.