Foligno, ora il Blasone rischia la squalifica. Si ferma Brescia, oggi test con la Juniores

In casa Foligno, mentre la squadra continua a lavorare sul campo preparando con largo anticipo la sfida di domenica 9 febbraio in casa contro la Pontevecchio, la società biancazzurra deve fare i conti con l'ulteriore ammenda di 1200 euro pervenuta in Via Rutili dopo la gara contro il Deruta, per gli atteggiamenti dei propri tifosi sugli spalti accusati del lancio di oggetti, tra cui una bottiglia di birra in vetro, nel terreno di gioco e del tentativo di scavalcare le reti di recinzione e venire a contatto con la tifoseria locale. Con questa ulteriore sanzione economica da pagare, sale a quota 6700 euro in virtù delle sette multe comminate nell'attuale campionato. Ma non finisce qui, perchè al prossimo comportamento non consono dei tifosi biancazzurri sugli spalti, scatterà la squalifica dello stadio Enzo Blasone per almeno una giornata, chiusura che non accade dalla stagione 2004-2005, nell'anno della promozione in Serie C2: allora il Foligno dovette far meno del proprio pubblico per ben quattro turni, esempio che l'attuale dirigenza folignate non si augura affatto di ripetere nell'attuale campionato. Tornando al lavoro sul campo, i falchetti disputeranno un'amichevole oggi alle 15.30 contro la Juniores, occasione utile per provare già qualche variazione a livello di modulo, con il 4-3-1-2 che potrebbe essere arhiviato almeno per un turno in favore del 4-4-2, teso a rilanciare Beati ancora da titolare al fianco di Galbiati, con ballottaggi aperti a qualsiasi soluzione sulle fasce tra Menchinella, Chiani, Agostini e Maulini. Infine da segnalare il lavoro a parte svolto da Brescia, il quale approfitterà del turno di squalifica rimediato per smaltire del tutto il problema alla coscia che lo attanaglia dai primi giorni di questa settimana, rientra in gruppo dopo l'influenza l'attaccante Luca Urbanelli.