Foligno, patente a punti per imprese più sicure

Una patente a punti per le imprese più sicure e virtuose. A lanciare l’idea è la Cisl, che ad un anno dalla tragedia di Campello – che costò la vita a quattro operai dell’“Umbria Olii” – chiede azioni concrete contro le morti bianche. Perché non basta ricordare, ma occorre anche agire per evitare altre morti assurde. Da qui la proposta di un patentino a punti per le aziende del territorio, grazie al quale le attività con meno infortuni sul posto di lavoro avranno la possibilità di versare meno contributi, a discapito di quelle meno virtuose su questo fronte che saranno invece costrette a pagarne di più. Ma non è tutto, perché la Cisl chiede anche di dire basta al massimo ribasso e ai subappalti. Basta cioè alle gare d’appalto vinte dalle imprese che offrono il massimo ribasso e basta ai subappalti, sempre più spesso sinonimo di lavoro nero e di scarsa sicurezza. “Tutto questo – secondo Bruno Piernera, segretario Ust Cisl di Foligno-Spoleto – per diffondere una nuova cultura della sicurezza sul posto di lavoro e per far capire alle imprese che la sicurezza non è un costo aggiuntivo, ma un’opportunità che sia per l’azienda che il per il lavoratore”. Tutto ciò sarà al centro di un dibattito regionale previsto per il 23 novembre prossimo alle ore 9, presso la sala “Cupola geodetica” del comune di Campello, a cui parteciperanno istituzioni, sindacati, lavoratori e imprese. Per fare memoria di una tragedia che poteva essere evitata e progettare insieme una nuova cultura della sicurezza sul posto di lavoro.