Sostegno per far fronte alle maggiori fragilità e innovazione per generare sviluppo. Si muove su questo doppio binario il Documento Programmatico Previsionale 2022 della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, lo strumento in cui trovano attuazione le finalità e gli obiettivi strategici annuali dell’Ente. Alla luce di un anno ancora caratterizzato dall’emergenza sanitaria, ma anche da una ripresa generalizzata dell’economia e dei mercati, per l’attività erogativa sono stati stanziati 11,5 milioni di euro. Si tratta di una quantità di risorse maggiore rispetto alla media degli ultimi anni, di cui 4,8 milioni destinati ai bandi a tema - il primo dei quali pubblicato oggi, 7 dicembre 2021 - e alle Richieste libere non riconducibili alle tematiche specifiche oggetto degli altri bandi. Grazie ad una buona gestione del patrimonio finanziario si stima di chiudere il 2021 con un avanzo di gestione superiore a 18 milioni di euro, che permetterà di far fronte agli impegni dell’attività erogativa programmata e di procedere con un ulteriore rafforzamento del Fondo di stabilizzazione per le erogazioni future, il cui ammontare complessivo raggiungerà il valore di oltre 13 milioni di euro. Il Documento, che chiude il ciclo triennale di programmazione 2020-2022 indirizzato a favorire un sostenibile sviluppo economico, culturale e sociale del territorio di riferimento della Fondazione, nasce dall’ascolto e dal rafforzamento della co-progettazione con altri attori locali e degli impegni di sistema, anche pluriennali, che vedono la Fondazione operare fuori dal contesto regionale allineando la propria azione alle politiche di ricostruzione nazionali ed europee, in modo coerente con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e con i pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia - afferma la Presidente Cristina Colaiacovo - vuole continuare ad essere sempre di più un agente di sviluppo sostenibile, un acceleratore di innovazione capace di stimolare la creazione di reti per far convergere idee e risorse su progetti orientati a ridurre le disuguaglianze sociali e ad accrescere la competitività del territorio. Il Documento Programmatico Previsionale 2022, che nasce da un esame approfondito dello scenario complessivo e del difficile contesto economico che stiamo vivendo, si propone dunque di innescare trasformazioni incisive sotto forma di potenziamento del capitale umano, delle infrastrutture, delle tecnologie sostenibili. Un importante paradigma di riferimento è rappresentato dagli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dalle politiche che in questa prospettiva sono formulate a livello nazionale, alle quali la nostra Fondazione si propone di portare il proprio contributo specie sul piano delle ricadute territoriali”. Pur introducendo elementi di aggiornamento e innovazione resi indispensabili dagli effetti prodotti dall’emergenza sanitaria, restano ferme le sei linee strategiche già individuate nel Piano triennale 2020-2022, focalizzate sugli obiettivi ritenuti più significativi e trasversali ai sette settori rilevanti che, come previsto dalla normativa, sono stati individuati dalla Fondazione per il triennio: Sociale, Sviluppo, Ricerca scientifica, Arte e attività culturali, Istruzione, Salute e Ambiente.
Perugia
07/12/2021 17:36
Redazione