Sta vivendo un momento particolarmente propizio con i soiu tre gol nelle ultime tre partite, è senza dubbio uno dei pilastri sui quali si basa il gioco della squadra di Lisarelli. Emanuele Francioni, un passato prestigioso contando i settori giovanili di Gubbio, Brescia e Modena, con due stagioni anche tra i professionisti una con la casacca della Massese in C1 e l'altra con la maglia della Canavese in Serie C2, dove tra l'altro ha siglato anche il suo unico gol nei professionisti. E poi la Serie D a Jesi, e tanta Eccellenza tra Umbria e Marche tra Angelana, Gualdo, Senigallia, Corridonia e Vismara, prima dell'esperienza di Fabriano e il ritorno a Gubbio con il FontanelleBranca. Domenica, come accennato la terza perla stagionale, quella che ha consentito di timbrare il definitivo 3-1 sul San Sisto che ha lanciato i biancazzurri a quota 17 punti, un gruzzoletto di tutto rispetto per una squadra al suo primo anno di Eccellenza, a sole due lunghezza dall quinto posto che significherebbe al termine della stagione, play off: “Ma non guardiamo la classica. Non siamo abituati ne noi ne il mister, badiamo solo ad allenarci e dare il massimo in vista di una settimana che ci porta ad un importante quanto difficile scontro salvezza in casa dell'Atletico Orte, neo promossa come noi. Hanno solo due punti e quindi vivranno alla stregua di un ultima spiaggia per loro questa partita. Senza dimenticare poi che qualcosa potrebbero anche cambiare in settimana dato che si riapre il mercato e magari vorranno subito intervenire per farsi trovare il più pronti possibili a questa gara”. Che gara ti aspetti? “Molto difficile, per vincerla dovremo essere bravi a non sbagliare l'atteggiamento con il quale scenderemo in campo. A mio avviso in gare come questa si deve subito alzare il ritmo puntando ad aggredire l'avversario sin dai primi mnuti con un atteggiamento propositivo, cercando di chiuderli nella propria difesa. Se sbagliamo atteggiamento, se non avremo quella coglia che sta contraddistinguendo questo nostro periodo la gara si complicherà e allora diventa dura contro chiunque”. Un partner di attacco come Marco Gaggiotti, è un lusso in questa categoria? “Si, giocare con Marco è stupendo. E' un giocatore che mentre tu pensi alla giocata lui l'ha già messa in atto, ha dei numeri incredibili e doti tecniche di categoria superiore. L'intesa fra noi c'è stata da subito, è cresciuta nel corso dei mesi, magari all'inizio non se ne intravedeva molto anche perchè nelle prime tre gare abbiamo sofferto il classico scotto dei novellini di categoria. Pian piano abbiamo messo però a posto le cose e ora ci stiamo togliendo belle soddisfazioni, più liberi mentalmente e più sicuri di noi in campo, questo ci permette di fare sempre la nostra gara e così dobbiamo continuare fino al termine della stagione”. Ti seisbloccat da poco, complice anche un infortunio che ha rallentato la tua crescita, come hai vissuto l'astinenza dalla via del gol? "Per un attaccante segnare è il suo pane quotidiano è normale che quando il gol non arriva tendi un pò a demoralizzarti. Arrivato a trent'anni suonati dico però che l'esperienza accumulata mi ha insegnato a non mollare mai e soprattutto aprodigarmi acnor di più per il gioco personale senza intestardirmi a cercare il gol a tutti i costi: il lavoro paga prima o poi ed ecco che oggi mi ritrovo ad aver fatto tre gol consecutivi. In generale come hai trovato l'ambiente brabcaiolo? “Molto organizzato, preciso tanta gente che si sacrifica ma lo fa a cuor leggero perchè il calcio prima di tutto è un divertimento. Posso definire il FontanelleBranca una sorta di società a conduzione familiare, dentro al sodalizio ci sono amici più che i classici dirigenti in giacca e cravatta, amici si ma persone che sanno bene quali sono i propri limiti e fa di tutto per correggersi e migliorare. Se pensiamo a quanto di buono fatto in questi anni, con un budget ridotto come il nostro, penso che il FontanelleBranca sia un vero esempio da seguire: ora incrociamo squadre come Spoleto e GualdoCasacastalda che lo scorso anno giocavano con il Gubbio e altre squadre blasonate nella nostra regione come Narnese, Bastia, Angelana, Villabiagio e Subasio. Riuscire a tenere testa a queste compagini è veramente gratificante, e noi lottiamo con tutte le nostre forze per riuscire nell'obiettivo che ci è stato dato dala società: la salvezza”.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/11/2016 13:12
Redazione