Il bicchiere è mezzo pieno, più per il Fontanelle Branca che per il Castel del Piano. Che al “Santa Barbara” colleziona palle gol ma alla fine se la vede brutta, perché non fosse stato per la gran giocata di Sisani che manda a nozze Sacco probabilmente i tre punti sarebbero rimasti in casa brancaiola. È un pari da accogliere ala stregua di un signor risultato perché l’undici di Ciucarelli ha dimostrato una volta di più di non essere nei piani alti per caso, anche se poi una volta tanto il vero merito dei brancaioli è stato quello di sfruttare le chance costruite in corso d’opera. Con un pizzico in più di attenzione sarebbe potuta arrivare anche una vittoria che avrebbe spedito i biancoblù lontano dalle zone calde (dove hanno quasi tutte vinto in questa strana domenica di metà novembre), ma a conti fatti un pari così non può che essere accolto alla stregua di un signor risultato. A fine gara questi i commenti dei due allenatori, partendo da Fabrizio Ciucarelli : “Partite come queste 9 volte su 10 le perdi. L’abbiamo ripresa per i capelli alla fine e per questo dico che alla fine torniamo a casa con un gran bel punto. Il calcio è strano: la porta sembrava stregata, abbiamo collezionato una decina di palle gol ma non riuscivamo a passare. Al Fontanelle Branca, che ha giocato la sua onesta partita dimostrandosi avversario di valore, stava riuscendo invece tutto alla grande, perché con due tiri aveva fatto due gol. Una sconfitta avrei fatto fatica a digerirla, ma ci sono gare che nascono male e finiscono peggio e allora mi tengo stretto questo punto. La classifica non la guardo, o meglio mi interessa sapere solo cosa succede dietro di noi perché la nostra corsa e sul quintultimo posto, non certo sul vertice”. Andrea Lisarelli appare invece un po’ meno soddisfatto: “Il risultato è giusto, ma nel primo tempo abbiamo fatto troppa fatica e onestamente la squadra non mi è piaciuta. Poi nella ripresa siamo andati meglio, il gol ci ha dato fiducia e l’aver segnato il 2-1 subito dopo aver subito il pari è stato un altro bel segnale. Alla fine ci siamo fatti male da solo gestendo male un paio di situazioni in una zona di campo dove dovevamo stare più attenti. In questo dobbiamo crescere perché pur non giocando bene per un tempo stava maturando una vittoria fondamentale e occasioni come questa non ricapiteranno tanto di frequente. Ad ogni modo la squadra è viva, se l’è giocata e ha risposto colpo su colpo contro la terza della classe, e questo mi lascia ben sperare per il proseguo del torneo”.