Fossato: restaurati i frammenti della Divina Commedia

"Una testimonianza trecentesca del sommo poeta italiano: Dante Alighieri"; così ha definito il ritrovamento nell'archivio storico culturale, il suo scopritore, Francesco Guarino della soprintendenza ai beni culturali di Perugia. La riscoperta del passato che diventa presente e che si manifesta come memoria della storia collettiva, talvolta anche attraverso un semplice pezzo di carta. Questo è il senso della presentazione ufficiale, presso la sala consiliare del Comune di Fossato di Vico, del famoso frammento della Divina Commedia di Dante Alighieri, scoperto durante i lavori di riordino e restauro dell'archivio comunale fossatano, predisposti dalla soprintendenza dei beni archivistici dell'Umbria, all'indomani del sisma di quasi dieci anni fa. Il frammento ridotto in pessime condizioni dal tempo, dall'acqua, l'umidità e le altre cause che concorrono al deterioramento della carta, è stato totalmente restaurato e ridonato alla comunità, tornando così al suo antico splendore. Nel dettaglio, si tratta di due frammenti di un codice dantesco della prima metà del 1300, che erano utilizzati come copertina di un libro del 1500. I frammenti riguardano i canti quarto, quinto e settimo del Paradiso della Divina Commedia. Presenti alla cerimonia, il sindaco Mauro Monacelli, l'assessore alla cultura Rossella Sborzacchi, il docente universitario di Perugia Francesco Guarino e Mario Squadroni della soprintendenza dei beni archivistici dell'Umbria.