Giudice di Pace di Gubbio: l'on.Verini incontra i sindaci e gli avvocati "rassicurando sull'esito della vicenda"

L’On. Walter Verini, componente della Commissione Giustizia della Camera, ha dato ampie assicurazioni sulla riapertura dei termini per la sede del ‘Giudice di Pace’, intervenendo sabato presso il Comune di Gubbio, invitato a fornire gli ultimi aggiornamenti sulla questione, dal sindaco Filippo Mario Stirati e dal collega di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti. Nel fare gli onori di casa, il sindaco Stirati ha riconosciuto la piena disponibilità e l’attenzione dell’On. Verini al problema, che riguarda non solo le sedi dei Comuni, come Gubbio e Gualdo, che avanzano ipotesi di accorpamento, e hanno conosciuto intralci alle procedure a causa del commissariamento, ma anche molte altre realtà umbre, come Assisi. A livello nazionale, sono circa 40 gli enti locali caduti sotto la tagliola della chiusura stabilita con decreto ministeriale e che oggi reclamano la riapertura dei termini. Una richiesta trasversale, che vede allineate comunità intere, forze politiche e istituzionali di vari schieramenti. «Abbiamo prontamente cercato di recuperare il tempo perduto, appena insediati come amministrazione – ha esordito Stirati – e il nostro interesse è dare risposte ai cittadini, su questo e su altri problemi, che ci vedono duramente impegnati, come il mantenimento dei servizi sociali ed educativi. A fronte di tale sforzo e di una situazione che rischia di essere insostenibile per le comunità locali – ha proseguito il sindaco – ci appaiono incomprensibili le dichiarazioni poco appropriate dell’uscente Giudice di Pace avvocato Antonio Smacchi. » Lunedì ci sarà un pronunciamento delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio, sulla ammissibilità dell’emendamento relativo alla riapertura dei termini, firmato, tra gli altri, dallo stesso parlamentare Verini, e inoltrato al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che in varie dichiarazioni pubbliche ha affermato la volontà di procedere in tal senso. « La problematica registra ampie convergenze – ha dichiarato Verini – ed è davvero solo questione di trovare la forma più adatta, tra quelle proposte, se inserirla nel decreto ‘milleproroghe’ o nella riforma della Pubblica Amministrazione ‘Madia’ o in un decreto apposito. Lunedì sapremo che strada prendere. Ma la prospettiva appare davvero incoraggiante, anche se naturalmente continueremo a seguire la vicenda, e i sindaci sono i primi a ricordarcelo costantemente, unitamente a quanti si stanno adoperando per risolvere il problema nel modo migliore e nel tempo più rapido possibile. »