Gli scorci medievali e la campagna eugubina nelle opere del londinese Paul Howlett

I girasoli, gli olivi, la sconfinata campagna eugubina, ma anche il ponte di San Martino e i vicoli della città medievale. Sono i soggetti prediletti delle opere di Paul Howlett, artista londinese che nel 1991 si è trasferito a Gubbio, dove attualmente, in via dei Consoli, ha allestito una mostra permanente. Nella città di pietra Howlett viene a contatto con la Sadowski Gallery, ma soprattutto conosce gli affascinanti scorci della città medievale e la sterminata campagna dell'Alto Chiascio. E sono proprio questi i temi delle opere di un artista innamorato della città e della natura di Gubbio, rappresentata attraverso una pittura quasi fotografica che sembra catapultare lo spettatore nel bel mezzo del luogo raffigurato, una pittura che oggi gode dell'apprezzamento di numerosi collezionisti privati sia in Europa che oltreoceano, negli Stati Uniti. Dai quadri di Howlett emerge lo studio costante della natura e dell'architettura eugubina che si concretizza nel gioco di luci ed ombre, nell'attenzione ai dettagli, anche ai più piccoli, nel non mischiare i colori bensì nel definire ogni singolo tratto. Oltre a rappresentare luoghi conosciuti, come la diga, il ponte dei San Martino e i vicoli della città di pietra, Paul Howlett si sofferma anche sugli interni e sui lati più nascosti delle case, facendo sempre attenzione ai dettagli. Le opere dell'artista londinese rispecchiano inoltre lo stato d'animo e la sensibilità di Howlett che variano in base alla stagione. Così nel periodo invernale ecco la natura morta che ricorda uno dei più grandi pittori italiani, Giorgio Morandi.