Goracci saluta la città: ieri sera l'ultimo discorso da sindaco

Da ieri sera Gubbio è guidata per la prima volta nella sua storia da una donna, la prosindaco Maria Cristina Ercoli. Con la dichiarazione di decadenza dalla carica di primo cittadino, Orfeo Goracci ha salutato la città e i colleghi in quello che è stato il suo ultimo consiglio comunale con la fascia tricolore. Prima ha ricordato alcuni tra i più importanti interventi che hanno caratterizzato Gubbio nei suoi nove anni di mandato, le scuole nuove e ristrutturate, gli asili nido, l'apertura dell'ospedale unico, la raccolta differenziata dei rifiuti balzata ad oltre il 50%, la valorizzazione del centro storico, poi ha invitato le forze politiche di centro sinistra a dialogare in vista del prossimo appuntamento elettorale. "Questa fase di transizione può essere utile per gettare le basi per la ricostruzione di un accordo tra le forze di centrosinistra - ha detto - invito tutti a ragionare con la calma necessaria e a riconoscere agli altri non solo i torti ma anche le ragioni". A poco a poco la voce dell'oramai ex sindaco di Gubbio si è fatta sempre più incerta e la commozione ha preso il sopravvento quando ha iniziato a ringraziare i colleghi, i compagni di squadra, i vicesindaco Barchetta, Pascolini, Albo ed Ercoli, gli assessori dei due mandati, i consiglieri comunali, ai quali ha chiesto scusa per i toni a volte troppo accesi, ma anche i vertici della Chiesa eugubina,le forze dell'ordine e il mondo dell'associazionismo e del volontariato. "Viva la nostra splendida ed unica Gubbio", ha detto in conclusione del suo discorso Orfeo Goracci, in lacrime, tra gli applausi della sala consiliare.